ALL'INFERNO, GDR n. 3 alla conquista di Cole Turner

Lancio un'occhiata all'orologio, mancano dieci minuti alle 9. Prima ancora di rendermene conto ho preso il giubbino da indossare sopra il semplice abito nero con le spalline che ho scelto e scendo le scale. le scarpe con il tacco mi danno un po' fastidio, è tanto che non le portavo ma forse..è ora che cominci a riabituarmi.
Ma che stai facendo? Keith, non è da te. lo sai che se vai per fargli due domande sul suo lavoro o anche solo per salutarlo ti manderà al diavolo come ha fatto oggi pomeriggio. Tiene alla sua privacy e odia gli scocciatori, e tu in questo momento vuoi fare la scocciatrice. Apro la porta e mi fermo sulla soglia, un attimo esitante. Non posso stare qua, perchè rischio che mi veda. E non posso andarmene, perché non è da me tirarmi indetro! Forza Keith, un bel respiro profondo. In fondo, se vuoi fare l'avvocato, dovrai abituarti anche agli insulti. Mi dirigo verso la sua casa sperando che lui mi scorga prima di dover suonare...

Edited by OnlyJulian - 10/5/2004, 23:10

perfetto Keith. Ora tornare indietro non puoi, la frittata è fatta, come si suol dire....sono praticamente davanti al suo cancello e lui vede perfettamente che era da lui che stavo andando.
"ciao". Beh, a questo punto almeno saluto. Giusto per fare l'educata.

(ma sei una peste....ho creato un mostro! )


Il suo atteggiamento mi spiazza, ma ormai sono in gioco e devo ballare.
"Cos'è?" scherzo "la mia stessa malattia ti ha fatto perdere la lingua? O non si usa più a San Francisco salutare un vicino di casa? Anche se è uno scocciatore..." proseguo senza nessun'intenzione di cedere neanche un millimetro nel mio buon umore"..quando abitavo qui c'era l'abitudine di far buon viso a cattivo gioco, lo sai?".

(ma come mi impegno poco? l'ho conosciuto da 5 minuti e gli sono fiondata a casa alle 9 di sera!).



"Non Sbagli, se ti va di cominciare a conoscere un vicino a caso possiamo anche rimediare" mi sento quasi ridicola, perchè siamo a parecchi metri di distanza e io sono al di là del suo cancello, ma allungo una mano: "Keith Warren".

Io entro nel cancello, ma un po' titubante lo sono...
"Ma scherzavi davvero sui mastini? io ho il sacro terrore dei cani...tutti e dei mastini in particolare."
Lo guardo terrorizzata..due secondi, ma poi mio malgrado, anche se non è molto educato, scoppio a ridere.
"Scherzavo anch'io, signor Turner. Adoro i cani e loro adorano me, scommetto che se avessi dei mastini mi farebbero le feste, ora. Ci so fare con i cani..." più che con i padroni, ammetto tra me e me.

Una bugia grossa come una casa o almeno una parte della verità? Vada per la seconda, anche se qualcosa nel suo sguardo ancora mi mette a disagio, non so perchè ma qualcosa mi dice che qualsiasi bugia gli dovessi raccontare la riconoscerebbe subito come tale.
"Stavo aspettando che passasse Suzanne e ho sbirciato dalla finestra per vedere se la scorgevo. E ti ho visto qua da solo...a lavorare.E mi sono incuriosita, tutto qua" il suo sguardo mi mette a disagio e mi avvicino un po' di più, scostando gli occhi dal suo viso che mi dà turbamento e portandolo alla sue spalle:"tu non fai mai niente seguendo il tuo istinto senza star lì a pensarci troppo?" mi difendo, cercando di ottenere uno sguardo un po' meno duro "io lo faccio continuamente".

"perchè non c'è nessun pensionato ottantenne qua vicino" scoppio mio malgrado a ridere "e anche se ci fosse è estremamente improbabile che mi scontri con lui in un'aula di tribunale, un giorno. Mentre con te, chissà, non è detto che non accada" quando vengo provocata il mio buon umore magicamente risorge. Imporvvisamente non mi sento più a disagio...

Edited by OnlyJulian - 12/5/2004, 21:12

"Veramente non ho detto che vorrei, ho detto che potrebbe capitarmi!" preciso, ma accetto il suo invito a sedermi "e siccome ho la netta impressione che fai a pezzi i tuoi avversari con la tua dialettica, da quel poco che ho udito non so..forse portarsi avanti non fa male! Allora, è vero o no che sei spietato in aula?" appoggio il mento sulla mano, già interessata alla tua risposta "sembri un avvocato dannatamente bravo, è così?".