CHRISTIAN,LA FAVOLA PIU' BELLA, GDR N°4 alla conquista di Christian Troy

"Beh... allora direi che la situazione è sotto controllo..." ti dice convinto e realmente rasserenato "...perc ui non c'è motivo che io rimanga. Christian tornerà tra qualche ora e nel frattempo Wilbur mi sembra sia coccolato oltre misura"

Lo vedi allungare la mano per accarezzare il viso del bambino e dopo avergli abbondantemente sorriso si gira, raccoglie la giacca che aveva lasciato poggiata sul bracciolo del divano e si avvia verso la porta.

Pochi attimi prima di varcarla si gira verso di te e mentre fruga dentro il taschino della giacca ti dice con un ampio sorriso "Se dovessi avere bisogno di qualcosa... qualsiasi cosa... questo è il mio numero di cellulare..."

Lo guardi sorpresa e gli porgi la mano prendendo il biglietto da visita che ti sta porgendo "grazie dottor McNamara..."

"Sean..." ti riprende subito lui...

"OK, allora grazie Sean... e... beh... io sono Keith... nel caso dovessimo rivederci..."

"Io ne sono sicuro... se fossi stata davvero solo la baby sitter di Wilbur, Christian non mi avrebbe fatto così tanta pressione per passare da casa sua a controllare se avevi bisogno di qualcosa... "

Ti strizza l'occhio e senza darti la possibilità di replicare ti saluta di nuovo e va via chiudendosi la porta alle spalle.

Mi guardo intorno, un pò spiazzata, ripensando alle parole del dr.Mc Namara..o meglio, di Sean. Decido di chiamare Christian, per avere notizie di Gina e per sapere quando tornerà, dal momento che sento un urgente bisogno di parlargli...

Dopo qualche tentennamento, compongo il numero..
Squilla...E dopo cinque secondi..qualcuno risponde..

"Lynn... sono quasi arrivato. Tra meno di mezz'ora sarò di nuovo a casa. Devo passare dall'avvocato di Gina per alcune faccende burocratiche relative a Wilbur e poi tornerò a casa. Ho la necessità di fare una doccia e di ricaricarmi lontano dalle urla e dagli strepiti di quella fonte di guai che è stata, e sempre sarà, Gina..."

Non puoi non accorgerti della sua stanchezza dal tono di voce basso e flemmatico con il quale ti sta parlando.

Probabilmente le tue domande e i tuoi perchè dovranno essere messe da parte per il momento.
Adesso è lui e non Wilbur ad avere bisogno di te, della tua presenza, del tuo affetto non solo della tua fisicità, insomma di tutto quello che sarai capace di dargli, e hai la sensazione che non sarai affatto respinta, anzi... è proprio quello di cui avrà di bisogno.

"Beh..allora..ti aspetto..Intanto vuoi che mi occupi di qualcosa? Wilbur è tranquillo, non c'è alcun problema. E' passato anche il dr.Mc Namara..." Sean....."Sì,insomma..Sean..per controllare che stesse andando tutto bene"

Il tempo sembra scorrere lentamente,sembra che lo stia aspettando da una vita..

Sono ormai le 9 del mattino quando la porta si apre e lui finalmente fa il suo ingresso in casa.

Lo segui con lo sguardo mentre silenzioso ti si avvicina.
Ti bacia sulla fronte e ti abbraccia senza dire una sola parola rimanendo per qualche istante immobile e continuando a tenerti stretta a se.

Poi lo vedi girarsi alla ricerca del suo piccolino.
"Wilbur, piccolo mio..." lo senti esclamare con un filo di voce mentre si stacca da te e si china per prenderlo in braccio.

Regala anche a lui la sua dose di baci e poi si dirige lentamente verso il bagno e da dietro il vetro vedi che si sta spogliando per fare presumibilmente come ti aveva detto detto per telefono una doccia rilassante.

Preferisco non seguirlo e lasciare che si rilassi dopo aver dovuto riparare ad un'altra delle bravate di Gina.

Lo vedo uscire poco dopo, il volto ancora teso e stremato..
Mi avvicino a lui lentamente, lo guardo per qualche secondo sorridendo, nel tentativo di metterlo di buon umore, o almeno di risollevargli un pò il morale...
Lo abbraccio,sussurrandogli all'orecchio.."Bentornato Christian..".
Resto lì, stretta fra le sue braccia, per un minuto buono, quindi sollevo il capo e lo fisso negli occhi.."Com'è andata?"..

Sospira pesantemente prima di rispondere alla tua ovvia domanda e stretto tra le tua braccia senti il suo torace gonfiarsi e poi tornare normale.

"E' una catastrofe! Peggio di quello che avrei mai potuto immaginare! Prima di tornare sono passato dall'avvocato di Gina e mi ha detto che... non c'è una sola possibilità che lei possa tenre il piccolo con se dopo quello che ha combinato ad Orlando. Le toglieranno il bambino, ed io... io non ho idea di come fare ad impedire che ciò accada... Con Gina fuori gioco legalmente io sono nessuno per quel bambino!!!"

Lo senti tremare mentre istintivamente si gira a guardare Wilbur che sta spensieratamente giocando con il suo peluche.