| "Allora, in cosa posso esservi utile?" vi fa segno di accomodarvi sulle poltroncine poste di fronte alla sua scrivania mentre si siede a sua volta. Sembra aver riacquistato tutto il suo autocontrollo mentre si accinge ad ascoltarvi. E' il sergente Wilson a prendere la parola: "Le accennavo al telefono che desideravo parlarle di una sua paziente, la signorina Rachel Monray." fa una pausa "la ricorda?". "Beh, non personalmente" il chirurgo posa la mano su una cartellina amaranto, posata di fronte a lui "appena mi avete detto il nome, ho cercato la sua cartella. Non ricordo personalmente la paziente, forse perchè l'operazione risale a più di un anno fa, come racconta la cartella. Inoltre, l'operazione a cui si è sottoposta da noi, una mastoplastica additiva, è l'operazione che ci viene richiesta con maggior frequenza" ti guarda di sfuggita, consapevole che essendo un medico forse sai di cosa sta parlando. Poi però, temendo che il sergente non capisca, precisa:"mi riferisco a un intervento di chirurgia plastica al seno". Il sergente annuisce."E lei mi dice che eseguite molti interventi di questo tipo l'anno?". "Oh sì, molti". "Quanti nell'ultimo anno? me lo sa dire?". Vedi il chirurgo aggrottare le sopracciglia, nel tentativo di ricordare. Non ti sembra scocciato, però vedi che le domande del sergente lo stanno sconcertando. "Non so, dovrei controllare. A grandi linee direi almeno uno alla settimana..almeno. Ma posso chiedervi il perché di tutte queste domande?" guarda ora te ora il sergente, soffermandosi sul primo, poi sorride:"immagino che se la signora Monray avesse qualcosa da lamentarsi del mio intervento a quest'ora starei parlando con il suo avvocato, o ha deciso di venire direttamente da voi?" scherza, ma vedi che stringe gli occhi e sta cominciando a preoccuparsi sul serio. Il sergente si appoggia allo schienale della poltroncina, senza staccare gli occhi dal viso del chirurgo:"immagino la signora non possa più lamentarsi di nulla ormai. E' morta." "Morta?" Sean Mcnamara guarda Wilson, l'espressione stupefatta. L'altro prosegue: "la notizia sarà sui giornali di domani, presumibilmente. E forse lo sentirà più tardi al notiziario". In pocche parole Wilson riassume al chirurgo del ritrovamento del cadavere. Vedi Sean Macmanara ascoltarlo composto, la mano stretta a pugno appoggiata alle labbra. "E'...è terribile" commenta poi, il bel viso leggermente impallidito"ma comunque, non capisco. Perchè siete venuti a parlare con me? Cosa c'entro? Non la ricordo. E' stata una mia paziente, ma a parte quello non c'è stato nessun legame tra noi" Sta fraintendendo e stavolta quando parla guarda te, come in cerca di una qualche spiegazione da un medico come lui che possa aiutarlo a capirci qualcosa.
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