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L'ANGOLO DELLE POESIE

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vera turner
view post Posted on 1/3/2005, 12:07




L'ho trovata anche in inglese:


REQUIESCAT
Tread lightly, she is near
Under the snow,
Speak gently, she can hear
The daisies grow.

All her bright golden hair
Tarnished with the rust,
She that was young and fair
Fallen to dust.

Lily-like, white as snow,
She hardly knew
She was a woman, so
Sweetly she grew.

Coffin-board, heavy stone,
Lie on her breast,
I vex my heart alone,
She is at rest.

Peace, Peace, she cannot hear
Lyre or sonnet,
All my life's buried here,
Heap earth upon it.


baci
 
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Ilaria Cole
view post Posted on 2/3/2005, 00:14




Grazie, Colemy e Vera per le splendide poesie che avete postato.
Garcia Lorca me lo sono proprio gustato e me lo rileggerò ancora.
Anche Oscar Wilde è stato una bellissima sorpresa.

Girovagando per librerie in pausa pranzo mi ho sfogliato una raccolta di poesie di Garcia Lorca e ho letto un altro madrigale, veramente molto bello, ma anche altrettanto triste

Adesso posto una delle mie poesie preferite in assoluto. Se proprio vorrete la traduzione la posterò, ma per il momento evito, è veramente terrificante (almeno nell'edizione dei Fiori del Male che ho io )


Correspondances - Charles Baudelaire


La nature est un temple où de vivants piliers
Laissent parfois sortir de confuses paroles
L'homme y passe à travers des forêts de symboles
Qui l'observent avec des regards familiers.

Comme de longs échos qui de loin se confondent
Dans une ténébreuse et profonde unité,
Vaste comme une nuit et comme la clarté,
Les parfums, les couleurs et les sons se répondent.

Il est des parfums frais comme de chairs d'enfants,
Doux comme les hautbois, verts comme les prairies,
—Et d'autres, corrompus, riches et triomphants,

Ayant l'expression des choses infinies,
Comme l'ambre, le musc, le benjoin et l'encens,
Qui chantent les transports de l'esprit et des sens.


Baci baci

Ilaria Cole
 
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vera turner
view post Posted on 18/3/2005, 12:25




Riporto un pezzo del mio libro preferito"Il Ritratto di Dorian Gray" ...

"Ogni ritratto dipinto con sentimento è un ritratto dell'artista, non del modello. Il modello è semplicemente l'accidente, l'occasione.Non è lui che viene rivelato dal pittore; è piuttosto il pittore che, sulla tela dipinta, rivela se stesso. La ragione per cui non voglio esporre questo quadro è che temo di avervi mostrato il segreto della mia anima".

baci
 
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view post Posted on 19/3/2005, 13:15
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Half Demon Girl



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Questo topic mi era rimasto indietro... Vera, forse conosci Garcia Lorca per "Alle 5 della sera"? (Lamento per Ignazio Sanchez Mejias)
E' una poesia molto bella in 4 fasi: La cornata e la morte, Il sangue sparso, Corpo presente, Anima assente.
A me piacciono particolarmente il primo e l'ultimo.
Garcia Lorca fu un grande poeta, ma purtroppo fu ucciso dai franchisti spagnoli quando era ancora giovane (a 36 anni, mi pare).

Oscar Wilde lo conoscevo solo come scrittore, come appunto "il ritratto di Dorian Gray", grazie per la poesia, Vera.

Baudelaire mi piace, ho da qualche parte una traduzione italiana di "Corrispondenze" e poi dovrei averne fatta una pure io però son da cercare nell'entropia che ho qui...

Questa poesia di un altro poeta spagnolo, è tratta da "La voce a te dovuta", che si compone di diverse poesie tutte intense e appassionate.

Il modo tuo d'amare
è lasciare che io t'ami.
Il sì con cui ti abbandoni
è il silenzio. I tuoi baci
sanno offrirmi le labbra
perché io le baci.
Mai parole, abbracci
mi diranno che sei esistita
che mi hai amato: mai.
Me lo dicono fogli bianchi,
mappe, telefoni, presagi;
tu, no.
E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla, per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e senza toccarti.
Perché non debba mai scoprire
con domande o carezze
l'immensa solitudine
d'essere solo ad amarti.

Pedro Salinas (La voce a te dovuta)
 
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vera turner
view post Posted on 19/3/2005, 14:30




Garcia Lorca non l'avevo mai sentito però ho letto la poesia che avevi postato precedentemente "Madrigale appassionato" e l'ho trovata molto bella...Ho cercato la poesia (Alle 5 della sera)e l'ho letta posto le 2 fasi che mi sono piaciute di più

SANGUE SPARSO
Non voglio vederlo!
Di’ alla luna che venga,
ch’io non voglio vedere il sangue
d’Ignazio sopra l’arena.

Non voglio vederlo!

La luna spalancata.
Cavallo di quiete nubi,
e l’arena grigia del sonno
con salici sullo steccato.

Non voglio vederlo!
Il mio ricordo si brucia.
Ditelo ai gelsomini
con il loro piccolo bianco!

Non voglio vederlo!

La vacca del vecchio mondo
passava la sua triste lingua
sopra un muso di sangue
sparso sopra l’arena,
e i tori di Guisando,
quasi morte e quasi pietra,
muggirono come due secoli
stanchi di batter la terra.

No.
Non voglio vederlo!

Sui gradini salì Ignazio
con tutta la sua morte addosso.
Cercava l’alba,
ma l’alba non era.
Cerca il suo dritto profilo,
e il sogno lo disorienta.
Cercava il suo bel corpo
e trovò il suo sangue aperto.
Non ditemi di vederlo!
Non voglio sentir lo zampillo
ogni volta con meno forza:
questo getto che illumina
le gradinate e si rovescia
sopra il velluto e il cuoio
della folla assetata.
Chi mi grida d’affacciarmi?
Non ditemi di vederlo!

Non si chiusero i suoi occhi
quando vide le corna vicino,
ma le madri terribili
alzarono la testa.
E dagli allevamenti
venne un vento di voci segrete
che gridavano ai tori celesti,
mandriani di pallida nebbia.
Non ci fu principe di Siviglia
da poterglisi paragonare,
né spada come la sua spada
né cuore così vero.
Come un fiume di leoni
la sua forza meravigliosa,
e come un torso di marmo
la sua armoniosa prudenza.
Aria di Roma andalusa
gli profumava la testa
dove il suo riso era un nardo
di sale e d’intelligenza.
Che gran torero nell’arena!
Che buon montanaro sulle montagne!
Così delicato con con le spighe!
Così duro con gli speroni!
Così tenero con la rugiada!
Così abbagliante nella fiera!
Così tremendo con le ultime
banderillas di tenebra!

Ma ormai dorme senza fine.
Ormai i muschi e le erbe
aprono con dita sicure
il fiore del suo teschio.
E già viene cantando il suo sangue:
cantando per maremme e praterie,
sdrucciolando sulle corna intirizzite,
vacillando senz’anima nella nebbia,
inciampando in mille zoccoli
come una lunga, scura, triste lingua,
per formare una pozza d’agonia
vicino al Guadalquivir delle stelle.

Oh, bianco muro di Spagna!
Oh, nero toro di pena!
Oh, sangue forte d’Ignazio!
Oh, usignolo delle sue vene!

No.
Non voglio vederlo!
Non v’è calice che lo contenga,
non rondini che se lo bevano,
non v’è brina di luce che lo ghiacci,
né canto né diluvio di gigli,
non v’è cristallo che lo copra d’argento.
No.
Io non voglio vederlo!!


ANIMA ASSENTE[/B]

Non ti conosce il toro né il fico,
né i cavalli né le formiche di casa tua.
Non ti conosce il bambino né la sera
perché sei morto per sempre.
Non ti conosce il dorso della pietra,
né il raso nero dove ti distruggi.
Non ti conosce il tuo ricordo muto
perché sei morto per sempre.

Verrà l’autunno con conchiglie,
uva di nebbia e monti aggruppati,
ma nessuno vorrà guardare i tuoi occhi
perché sei morto per sempre.

Perché sei morto per sempre,
come tutti i morti della Terra,
come tutti i morti che si scordano
in un mucchio di cani spenti.

Nessuno ti conosce. No. Ma io ti canto.
Canto per dopo il tuo profilo e la tua grazia.
L’insigne maturità della tua conoscenza.
Il tuo appetito di morte e il gusto della sua bocca.
La tristezza che ebbe la tua coraggiosa allegria.

Tarderà molto a nascere, se nasce,
un andaluso così chiaro, così ricco d’avventura.
Io canto la sua eleganza con parole che gemono
e ricordo una brezza triste negli ulivi.


baci
 
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Ilaria Cole
view post Posted on 19/3/2005, 18:02




Veramente splendide le ultime poesie, sia quella di Salinas che i frammenti di Garcia Lorca. Chissà quanti altri capolavori ci avrebbe lasciato se non fosse morto così giovane.

In particolare mi è piaciuto molto il contrasto fra il bianco del muro, il rosso del sangue e il nero del toro Accentua la drammaticità del momento

Baci baci

Ilaria Cole
 
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Aquazor
view post Posted on 26/3/2005, 21:34




Mi permetto di cambiar poeta, postando un piccolo brano in versi, meno drammatico:D
Sempre prendendo spunto da Ovidio, questa è una piccola parte tratta dall'Ars Amatoria

Al bando ogni maleficio! Se vuoi essere amato, sii amabile:
e questo non te lo daranno solo l'aspetto e la bellezza.
Se anche tu fossi Nireo, amato dall'antico Omero,
o il tenero Ila, rapito dalle colpevoli Naiadi,
per tener legata la donna e non stupirti che ti abbia lasciato,
aggiungi ai pregi fisici le doti intellettuali.
La bellezza i un fragile bene, col pasar degli anni
diminuisce e si consuma lungo il suo stesso corso:
nè le viole nè i gigli sbocciati sono sempre in fiore,
e, persa la rosa, rimane solo la rigida spina:
Anche per te, che sei bello, verranno i capelli bianchi,
presto verranno le rughe a solcarti il corpo:
Costruisci un animo che resista al tempo, e aggiungilo
alla bellezza; esso solo dura fino all'estremo rogo.

Questa parte è davvero piiiiccola piiiiiiiccola
 
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view post Posted on 6/4/2005, 00:41
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Half Demon Girl



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Grande Vera, con Garcia Lorca.
Di "Anima assente" ricordo una traduzione dei versi finali che mi piaceva di più, andando a memoria faceva...

Nessuno ti conosce. Eppure io ti canto
canto per il futuro la tua grazia e il tuo volto
e la maturità del tuo grande intelletto
la tua fame di morte e il sapor del suo labbro
la tristezza che ebbe la tua gioia gagliarda.


per me è più musicale, che ne dite?

Ovidio è la tua fissazione, Aqua... però qui mi piace.
Continua con i classici, solo tu puoi diffonderli in mezzo a noi... devi guadagnarti la tua pagnotta da prigioniero.

Io mi sposto verso la Russia...la poesia di Anna Achmatova (primi anni del 1900), si colloca in primo piano nella letteratura russa per la freschezza delle immagini e la musicalità.
Ed è una fortuna che la traduzione ne abbia rispettato le caratteristiche.

L'uscio spalancato

L'uscio spalancato
tigli dolci tanto.
Chi ha dimenticato
il frustino e un guanto?

Che riflessi tristi
che sussurri intendo!
Tu perchè partisti?
Io non lo comprendo.

Sembrerà una stella
l'alba di domani.
Questa vita è bella:
cuori folli e vani!

Ma si va il mio cuore
stanco addormentando:
"l'anima non muore",
lessi non so quando.


Prima di primavera

Prima di primavera c'è dei giorni
che alita già sotto la neve il prato,
che sussurrano i rami disadorni,
e c'è un vento tenero ed alato.

Il tuo corpo si muove senza pena,
la tua casa non ti par più quella.
tu ricanti una vecchia cantilena,
e ti sembra ancora tanto bella...

(da "Il fiore del verso russo")

Edited by Cole my love - 7/4/2005, 01:00
 
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view post Posted on 6/5/2005, 01:11
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Half Demon Girl



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Eh sì, la poesia è cosa rara... dove siete finite?

Visto che oggi c'era un bel temporale con un vento che a momenti mi rompe i vetri, mi è tornata in mente una bellissima poesia di Luisa Giaconi.
Autrice toscana direi sconosciuta e morta molto giovane (1870-1908), come lirismo è stata avvicinata a Emily Dickinson. La sua poesia avrebbe sicuramente meritato più attenzione.

IL VENTO - di Luisa Giaconi

Qualcuno spinge la mia porta, l'agita violento;
qualcuno piange con dei lunghi gemiti stasera,
uno che corse sibilando per la notte nera...
E' il vento che si leva, è il vento.

Egli ha la voce delle turbe pazze di spavento,
egli ha lo scroscio degli oceani, l'ansar delle selve,
e par che aspetti con un lungo bramito di belve...
E' il vento che si lagna, è il vento,

Ora, dopo un mormorìo stanco di sistri d'argento
sosta, come chi troppo, troppo lungamente pianse,
come nell'ansia d'una prece che un singhiozzo franse...
E' il vento che riposa, è il vento.

Invano sotto al fioco lume che fiammeggia lento
io schiusi il libro che i momenti deserti consola,
invano io tesi anima e sensi a un'altra parola...
E' il vento che mi chiama, è il vento.

Nell'ombra, che come un oceano mi circonda, sento
che passa e passa senza fine un'ignota pesta,
un soffio sveglia ora la mia lunga tosse funesta...
E' il vento che cammina, è il vento.

Ecco, e alla fine con più fieri gemiti irruento
egli spalanca la mia porta ch'io gli opposi dura;
s'odon misteriosi schianti per la casa oscura...
E' il vento che mi cerca, è il vento.

Ei volta al libro le profonde pagine violento,
le straccia come in una vana ansia della fine,
e abbassa e spegne la tremante lampada alla fine...
E' il vento che c'incalza, è il vento.


(da "Tebaide")

 
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Ilaria Cole
view post Posted on 6/5/2005, 22:49




Colemy, questa poesia è veramente splendida
L'immagine del vento è fantasticamente suggestiva e in certi momenti si assiste a una vera e propria sua personificazione
Luisa Giaconi non l'ho mai sentita nominare e decisamente è una grave mancanza da parte mia Assolutamente meriterebbe più attenzione, a cominciare dai programmi scolastici

Baci baci

Ilaria Cole
 
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vera turner
view post Posted on 7/5/2005, 16:33




CITAZIONE (Cole my love @ 6/5/2005, 02:11)
Egli ha la voce delle turbe pazze di spavento,
egli ha lo scroscio degli oceani, l'ansar delle selve,
e par che aspetti con un lungo bramito di belve...
E' il vento che si lagna, è il vento,


Bellissima questa poesia Colemy, soprattutto questa strofa...........visto che si è parlato della Dickinson posto questa poesia sugli angeli

Io so bene che dentro la mia stanza
c'è un amico invisibile,
non si rivela con qualche movimento
né parla per darmi una conferma.

Non c'è bisogno che io gli trovi posto:
è una cortesia più conveniente
l'ospitale intuizione
della sua compagnia.

La sola libertà che si concede
è di essere presente.
Né io né lui violiamo con un suono
l'integrità di questa muta intesa.

Non non potrei mai stancarmi di lui:
sarebbe come se un atomo ad un tratto
si annoiasse di stare sempre insieme
agli innumerevoli elementi dello spazio.

Ignoro se visti anche altri,
se rimanga con loro oppure no.
Ma il mio istinto lo sa riconoscere:
il suo nome è Immortalità.


baci

 
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view post Posted on 24/6/2006, 16:03
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Half Demon Girl



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E' passato un anno... ah... che brutta fine... :cry:
C'è qualcuno che ama la poesia quiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii? :pianto:


Ho trovato questa poesia nel blog di Genna, mi chiedevo se c'era una traduzione italiana. :D

E' la celebre ode del poeta americano Walt Whitman, i versi iniziali "O Capitano! Mio Capitano!" sono poi diventati il filo conduttore del film "L'attimo fuggente" con Robin Williams. :D

O Capitano! Mio Capitano! Il nostro viaggio tremendo è terminato,
la nave ha superato ogni ostacolo, l'ambìto premio è conquistato,
vicino è il porto, odo le campane, tutto il popolo esulta,
occhi seguono l'invitto scafo, la nave arcigna e intrepida;
ma o cuore! Cuore! Cuore!
O gocce rosse di sangue,
là sul ponte dove giace il Capitano,
caduto, gelido, morto.

O Capitano! Mio Capitano! Risorgi, odi le campane;
risorgo - per te è issata la bandiera - per te squillano le trombe,
per te fiori e ghirlande ornate di nastri - per te le coste affollate,
te invoca la massa ondeggiante, a te volgono i volti ansiosi;
ecco Capitano! O amato padre!
Questo braccio sotto il tuo capo!
E' solo un sogno che sul ponte
sei caduto, gelido, morto.

Non risponde il mio Capitano, le sue labbra sono pallide e immobili,
non sente il padre il mio braccio, non ha più energia né volontà,
la nave è all'ancora sana e salva, il suo viaggio concluso, finito,
la nave vittoriosa è tornata dal viaggio tremendo, la meta è raggiunta;
esultate coste, suonate campane!
Mentre io con funebre passo
Percorro il ponte dove giace il mio Capitano,
caduto, gelido, morto.
 
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~Ecliptica
view post Posted on 25/6/2006, 15:07






Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
Cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gioioso
Così irrisorio
Tremante di paura come un bambino quando e buio
Così sicuro dì sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che faceva paura
Agli altri
E li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d'occhio
Perché noi lo tenevamo d'occhio
Braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Perché noi l'abbiamo braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Questo amore tutt'intero
Così vivo ancora
E baciato dal sole
E' il tuo amore
E' il mio amore
E' quel che e stato
Questa cosa sempre nuova
Che non e mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda viva come l'estate
Sia tu che io possiamo
Andare e tornare possiamo
Dimenticare
E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognarci della morte
Ringiovanire
E svegli sorridere ridere Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
Ci parla senza dire
E io l'ascolto tremando
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Oh sì gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta dove sei
Non andartene via
Resta dov'eri un tempo
Resta dove sei
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che siamo amati noi t'abbiamo
Dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre più lontano
Dove tu vuoi
Dacci un segno di vita
Più tardi, più tardi, di notte
Nella foresta del ricordo
Sorgi improvviso
Tendici la mano
Portaci in salvo.


Questo amore, Prevert






Un'arancia sulla tavola
il tuo vestito sul tappeto
E nel mio letto tu
Dolce presente dei presente
Freschezza della notte
Calore della mia vita.


Alicante, Prevert
 
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view post Posted on 27/6/2006, 00:54
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Half Demon Girl



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Bellissima "Questo amore" di Prevert :wub:
Visto che qualcuno ha raccolto l'invito, vado avanti ^_^

Senza di te

Non posso esistere senza di te.
Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti
la mia vita sembra che si arresti lì
non vedo più avanti.
Mi hai assorbito.

In questo momento ho la sensazione
come di dissolvermi
sarei estremamente triste
senza la speranza di rivederti presto.
Avrei paura a staccarmi da te.

Mi hai rapito via l'anima con un potere
cui non posso resistere
eppure potei resistere finché non ti vidi
e anche dopo averti vista
mi sforzai spesso di ragionare
contro le ragioni del mio amore.

Ora non ne sono più capace.
Sarebbe una pena troppo grande.
Il mio amore è egoista.
Non posso respirare senza di te.


John Keats
 
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accipippi
view post Posted on 27/6/2006, 10:02




PABLO NERUDA
Poesia N°15 del libro 20 Poesie d' amore ed una canzone disperata


Posso scrivere i versi più tristi stanotte.

Scrivere, per esempio. "La notte è stellata,

e tremano, azzurri, gli astri in lontananza".

E il vento della notte gira nel cielo e canta.

Posso scrivere i versi più tristi stanotte.

Io l'ho amata e a volte anche lei mi amava.

In notti come questa l'ho tenuta tra le braccia.

L'ho baciata tante volte sotto il cielo infinito.

Lei mi ha amato e a volte anch'io l'amavo.

Come non amare i suoi grandi occhi fissi.

Posso scrivere i versi più tristi stanotte.

Pensare che non l'ho più. Sentire che l'ho persa.

Sentire la notte immensa, ancor più immensa senza di lei.

E il verso scende sull'anima come la rugiada sul prato.

Poco importa che il mio amore non abbia saputo fermarla.

La notte è stellata e lei non è con me.

Questo è tutto. Lontano, qualcuno canta.

Lontano.

La mia anima non si rassegna d'averla persa.

Come per avvicinarla, il mio sguardo la cerca.

Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.

La stessa notte che sbianca gli stessi alberi.

Noi, quelli d'allora, già non siamo gli stessi.

Io non l'amo più, è vero, ma quanto l'ho amata.

La mia voce cercava il vento per arrivare alle sue orecchie.

D'un altro. Sarà d'un altro. Come prima dei miei baci.

La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti.

Ormai non l'amo più, è vero, ma forse l'amo ancora.

E' così breve l'amore e così lungo l'oblio.

E siccome in notti come questa l'ho tenuta tra le braccia,

la mia anima non si rassegna d'averla persa.

Benchè questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa,

e questi gli ultimi versi che io le scrivo.
 
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