Beh... ora che il Lodo Alfano è stato bocciato, la legge è di nuovo uguale per tutti
Certo, stan già provando a ritirare fuori l'immunità parlamentare...
tanto onesti non sono i politici che ci governano se hanno così paura
E poi il Premier che perde le staffe e afferma in tv di aver pagato 200 milioni di euro ai giudici... salvo poi correggersi, ma intanto...
Poi c'è la buona notizia del Premio Nobel per la Pace ad Obama.
A dire il vero appena l'ho saputo sono rimasta un pò perplessa, intendiamoci ho una grande stima di Obama, ma non è ancora presto? Si è insediato da poco, mi sembra prematuro.
Ma da quel che ho capito è un Nobel dato al futuro, alla speranza, all'ideale, e non è nemmeno la prima volta che accade. Prima di lui fu dato nello stesso modo a Martin Luther King.
CITAZIONE
<...> Eppure c'è un precedente di premio Nobel attribuito al leader di un grande lavoro in corso, a quel tempo ben lontano dalla sua conclusione. Parlo di Martin Luther King, divenuto Nobel per la pace nel momento più critico, quasi disperato, del movimento nero per i diritti civili (1964).
<...>
Il fatto straordinario che identifica Obama come unico è già accaduto. Barack Obama è il presidente della pace preventiva. Un brusco cambiamento, subito dopo la politica della guerra preventiva. E comunque nel cuore di una cultura (del mondo e dell'occidente) che alla pace dedica celebrazioni e alla guerra milioni di vite umane, e il miglior talento quasi di ogni generazione. Dovunque, dagli Stati Uniti all'Europa, i think tank dedicati agli studi strategici sono molto più autorevoli delle tavole della pace, buone e ignorate. L'uomo della pace preventiva, il leader del discorso in lingua parsi, che ha cambiato la vita interna dell'Iran, il presidente dell'occidente cristiano che parla all'Islam, il capo degli Stati Uniti che mobilita milioni di africani quando si rivolge a quel continente, è ben lontano dall'aver finito. Ma il suo inizio, unico al mondo, gli ha meritato quel Nobel che lo rafforza, lo lascia meno solo, aumenta la ragione di credere nella sua guida, imbarazza i suoi violentissimi antagonisti della destra americana. Qualcosa di nuovo è accaduto, sta accadendo nel mondo. E ha il volto di una sensata speranza.
Tratto da
Il Fatto Quotidiano n°16 del 10 ottobre 2009 (dove trovate l'articolo completo)
Edited by Cole my love - 11/10/2009, 17:16