L'inizio di una nuova vita

"Megan?" ti rispose lui titubante forse non riconoscendoti al primo colpo "si.. certo Sara sta meglio pur essendo ancora a casa in malattia.. le spiace se la richiamo dopo?" e senza darti troppo tempo per rispondere mette giù lasciandoti un po' sconcertata.
Passa quasi un'ora prima che il tuo cellulare suoni, nel display appare l'indicazione di numero privato.

"Ah, va bene. Non ci sono problemi.." Dissi perplessa. Così mi rimisi al lavoro. Un'ora dopo squillò il cellulare, lo presi e risposi.
"Pronto?!" Dissi, non sapevo chi fosse, dato che il display indicava un numero privato.

"ciao scusa per prima ma avevo qui dei clienti e non potevo parlare" fa un sospiro "volevi sapere di Sara? sta bene, certo la gamba è rotta con i relativi disagi, ma settimana prossima dovrebbe anche tornare al lavoro.. Non ti sentirai ancora in colpa?" ti chiede poi premuroso "Sara mi ha raccontato l'accaduto e tu non ne hai nessuna colpa poi" scoppia a ridere "conoscendola avrà attraversato senza guardare!"

"Ciao, non ti preoccupare, ormai ci sono abituata!!" Dissi, dopo pochi secondi aggiunsi "Bene, allora si sta riprendendo. Sì effettivamente mi sento ancora in colpa, insomma, se ha la gamba ingessata, è colpa mia e dei miei stupidi pensieri!!"
Sentii che Cole non rispondeva.. "Oh scusami, forse ti sto annoiando con i miei sensi di colpa!!"

"se la cosa ti fa sentire meglio posso darti il suo numero di cellulare così potrai sentirla di persona.. oppure" fa una leggerissima pausa "potresti passare di qui settimana prossima ed accertarti di persona sulle sue condizioni!"

"Mhm..sì. Oppure, potrei venire lì in ufficio quando torna...!!" Dissi con un tono decisamente provocante. Mentre ero al telefono, entrò in ufficio mia sorella Marisha, io le feci cenno di aspettare.

"appunto" ti risponde lui con un leggera risata "da lunedì tornerà a lavorare.. quindi ti aspetto qui per un caffè.. dovrai in qualche modo rimborsarmi il danno subito!" e scoppia a ridere "ti devo salutare.. a presto!"

"Verrò volentieri." Sospirai e poi aggiunsi "A lunedì allora"
"Chi era? Un nuovo pretendente?" Disse mia sorella Marisha prendendomi in giro. "Non era un mio pretendente, è soltanto un tizio che ho conosciuto per caso..." "Ah ho capito!! Il capo della ragazza che hai investito?" "Esatto proprio lui. Credimi, è un tipo affascinante..." "Bene bene, la mia sorellina all'attacco! Pronta per conquistarlo eh?" "Sto studiando qualcosa..!! Ora scusa Mari, devo rimettermi al lavoro!" "Va bene scusa! Ci vediamo a cena sorellina, ciao! "Ciao Mari da un bacio al piccolo!"
Mia sorella uscì dall'ufficio, e io pensierosa mi rimisi al lavoro. La sera sul tardi, tornai a casa, feci una doccia, mangiai qualcosa e andai subito a letto. Era stata una giornata piuttosto stancante.

I giorni seguenti passano velocemente e senza novità o avvenimenti importanti.. Così ti ritrovi nel week end in un batter d'occhio.. e chissà perchè la tua mente che solitamente non pensa altro che a divertirsi sta pensando alla giornata di lunedì.. come ti comporterai?

La settimana passò velocemente, e arrivò il fatidico lunedì, giorno in cui sarei andata negli uffici di quel tizio che avevo conosciuto. Mi alzai presto, feci un bagno rilassante, andai a fare colazione e andai all'appuntamento. Mi vestii in modo provocante: avevo i capelli raccolti in una coda, magliettina aderente corta, jeans a pinocchietto e stivali con il tacco. Una volta pronta, diedi un'ultima occhiata allo specchio. Presi le chiavi della macchina, indossai gli occhiali da sole e andai all'appuntamento...se si può definire così.
"Buongiorno, posso esserle utile?" Disse una donna "Salve. Sì, ho un appuntamento con il signor Cole..." "E' nel suo ufficio. Prego, da questa parte..." Quella donna mi fece strada, e mi ritrovai dinanzi ad una grande porta, bussai e...

"Avanti" ti rispose lui da dentro l'ufficio. Quando ti vede sul suo volto spunta un lieve sorriso "Megan vero?" ti chiede alzandosi ed avvicinandosi con i suoi occhi verdi incollati su di te