Integriamo la carta d'identità della nostra Santa Madre Australia con qualche notizia sulla sua scoperta.
Particolarmente attivi nell'esplorare questa remotissima parte del mondo furono dapprima gli Olandesi. Infatti un navigatore di quella nazionalità, Abel Janszoon Tasman, intorno alla metà del XVII secolo scoprì la Tasmania (che ha preso il nome da lui), la Nuova Zelanda e le isole Fiji.
Fu però un inglese, James Cook, a sbarcare sulle coste australiane nel 1770. All'inizio le autorità non diedero alcuna importanza a questo territorio, ma dopo la rivolta delle tredici colonie americane l'atteggiamento mutò, dal momento che la dichiarazione di indipendenza americana privava l'Inghilterra del suo "penitenziario a cielo aperto". Fu di un certo Giacomo Matra, che aveva partecipato alla spedizione di Cook, il suggerimento di destinare il territorio scoperto recentemente in colonia penale. Il consiglio fu prontamente accolto.
Nel 1787 fu approvato il progetto per la creazione della colonia del New South Wales e fu nominato un governatore nella persona di Arthur Phillip. Il suo governo si estendeva su quello che è l'attuale territorio del New South Wales, sulle isole adiacenti e sulla Nuova Zelanda.
Il resto del continente si chiamerà Nuova Olanda fino al 1820.
La notizia più amena prossimamente, anzi subito, perché il sonno per il momento non vuole arrivare.
Come dice Samuele Bersani, in America i coccodrilli vengon fuori dalla doccia... in Australia ti arrivano direttamente in casa.
E' successo a Cairns, grande centro turistico del nord est in piena zona tropicale, che le maree particolarmente elevate hanno portato direttamente in città un cospicuo numero di coccodrilli marini, che sono stati visti nuotare tranquillamente per strada. Beh, molto tranquillamente mica tanto, perché un piccolo è stato investito da una macchina ed è morto.
Le stesse maree hanno anche danneggiato alcune spiagge, erodendo ingenti quantitativi di sabbia.
A questo punto andrò a
magara sognando un certo bel
Notte notte
Ilaria Cole
Edited by Ilaria Cole - 3/2/2004, 01:29