Io il Bimby l'ho già sentito nominare. Me ne aveva parlato mia madre nell'87, quando era stata invitata a una dimostrazione organizzata da una sua amica. Comunque già allora costava più o meno sul milione, e per quei tempi era una cifra decisamente iperbolica.
Se mi ricordo bene, la particolarità del Bimby è che scalda e quindi permette di cucinare la pasta, la minestra e pure la polenta. Per chi mette su casa e parte da zero potrebbe avere un minimo margine di utilità, ma non potrebbe certo sostituire padelle e pentole, anzi. Non ricordo neanche che cucinando col Bimby si risparmiasse chissà quanto tempo (ma dopo diciassette anni potrei anche sbagliarmi). E chi ha già tutto occuperebbe inutilmente spazio in cucina.
Comunque è vero che far da mangiare è divertente, purché si superi la pigrizia di pensare a che cosa preparare.
Questi elettrodomestici sono un bell'aiuto soprattutto quando si è tirati col tempo, però c'è sempre il rovescio della medaglia.
Il microonde per esempio è mostruosamente comodo, ma prendere il piatto dal frigo e scaldare non dà soddisfazione come quando si cucina un piatto con le proprie mani e lo si mangia in diretta.
Baci baci
Ilaria Cole