JULIAN MCMAHON ITALIAN FORUM

Victor Von Doom, la biografia illustrata

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AnoukMM
view post Posted on 29/10/2004, 23:40




La vera storia di Victor Von Doom!
Dopo che dalle varie interviste sul film dei F4 è apparso chiaro che la figura e le vita di Doom saranno modificate rispetto alla versione originale e visto che comunque si tratta di un personaggio davvero interessante, ho pensato di dedicargli un topic tutto suo (il materiale è abbondante, per cui ho preferito non usare il topic generale sul film per non confondere i due piani).
Prima di iniziare devo precisare che all’origine di tutto c’è una preziosa scoperta di Juliandreamer: ricordate quando, qualche settimana fa, postò il link al racconto della vita di Doom? Si intitolava “In Honor of Doctor Doom” e c’era una miriade di informazioni utili. Curiosando nel sito ho trovato altre pagine interessanti (tra cui una nutrita sezione di FAQ), così quando è stato chiaro che il Doom del film sarebbe stato (almeno in parte) diverso da quello “vero” ho pensato di tradurre questo materiale e postarlo sul forum a disposizione di tutte.
Fonte: DoomScribe's Den of Madness
Thanks Dreamer!
 
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AnoukMM
view post Posted on 29/10/2004, 23:43




Come ogni racconto che si rispetti, iniziamo con i personaggi e il luogo dove si svolge la nostra storia:

DOCTOR DOOM: Victor Von Doom fu creato da Stan Lee e Jack Kirby per la Marvel Comics e fece la sua prima apparizione in “Fantastic Four #5”. Dotato di incredibili capacità scientifiche e magiche, Doom nasconde il suo volto sfigurato sotto una maschera metallica e indossa un’armatura superpotente. Le sue motivazioni principali sono (1): la totale sconfitta del suo principale rivale Reed Richards, (2) la salvezza di sua madre dalle grinfie di Mephisto (portata a compimento in "Triumph and Torment"), e (3) la conquista dell’intera Terra, che egli crede starebbe molto meglio sotto il suo governo.

CYNTHIA ELENA VON DOOM: La madre di Victor Von Doom, che vendette l’anima a Mephisto al fine di usare le sue arti magiche per proteggere la loro tribù gitana dalla persecuzione, morì quando Victor era ancora un bambino. Mephisto la ingannò e tenne prigioniera la sua anima nel suo regno per molti anni.

WERNER JOSEF VON DOOM: Il padre di Victor Von Doom, un guaritore gitano di una certa fama nella tribù Zefir, le cui capacità erano invocate dai contadini come dai nobili. Perse la vita proteggendo il suo giovane figlio dalla persecuzione del Barone Draasen, dopo che non era riuscito a salvare la vita della moglie malata del Barone.

LATVERIA: La piccola nazione balcanica, posta tra l’Ungheria e la Transilvania in una regione montagnosa separata fisicamente dal resto dell’Europa orientale. E’ stata governata dal Dottor Doom per molti anni, sebbene altri avessero temporaneamente usurpato il suo regno. E’ una semplice e prospera nazione, guidata dalla ferma mano di Doom e beneficata dalla sua avanzata tecnologia. I nativi di Latveria trattano il Dottor Doom con un misto di amore, rispetto e paura, lo chiamano "Maestro". Doom chiede solo che siano felici.

DOOMBOTS: Per realizzare i suoi scopi, il Dottor Doom ha sviluppato un’intera legione di facsimili robotici di se stesso. Questi Doombots sono spesso scambiati per il vero Dottor Doom perché perfino loro stessi credono di essere il Dottor Doom eccetto che in presenza di un altro Doombot, o del vero Dottor Doom.
 
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AnoukMM
view post Posted on 30/10/2004, 00:01




Ed ecco la copertina del Fantastic Four #5 (1962)
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in cui Doom fa la sua prima apparizione.
La storia si intitola "Prisoners of Doctor Doom!", Doom rapisce Sue e usa la piattaforma del tempo per spedire Reed, Johnny e Ben a conquistare il forziere di Barbanera e le magiche gemme di Merlino.

Tuttavia le origini di Doom non sono narrate in questo fumetto, bensì in Fantastic Four Annual # 2 del 1964, una collana annuale.
"The Fantastic Origin of Dr. Doom!":
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... alla prossima...

Edited by AnoukMM - 30/10/2004, 01:04
 
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AnoukMM
view post Posted on 30/10/2004, 14:55




Ed ecco come iniziarono le avventure del futuro Dr. Doom!

Parte Prima: Gli Inizi
Quando Doom non era nient'altro che un bambino, sia sua madre che suo padre vennero perseguitati dalle autorità locali e dalla classe dirigente di Latveria, come tutta la gente di retaggio gitano (allora come ora). Sua madre era ambiziosa e cercava un futuro migliore per il suo giovane figlio. Invocando le oscure potenze del regno di Mephisto, scambiò la sua anima con il potere mistico di sconfiggere i loro nemici. Ma mentre il demone gli aveva concesso il potere, non gliene aveva dato il controllo e, benché fosse riuscita ad abbattere i soldati del Barone che tormentavano la tribù, il suo potere fu inconsapevolmente liberato sugli innocenti bambini del villaggio. Coraggiosamente, rinunciò al potere, ma venne colpita da un soldato morente e anche lei morì, trafitta alle spalle. Quando morì, la sua anima venne catturata da Mephisto, secondo il loro accordo.
Anni dopo, anche il padre di Doom cadde sotto l’indesiderabile sguardo del Barone Draasen. L’anziano Von Doom era un rinomato guaritore e la moglie del Barone era caduta gravemente ammalata. Ma neppure la notevole abilità di Werner fu in grado di curarla e poté soltanto ritardare l'inevitabile. Sapendo che il Barone, morta la moglie, avrebbe voluto la sua testa, Werner fuggì dall'accampamento gitano, portando il suo unico figlio Victor nelle profondità delle montagne boscose, dove l'inverno si stava avvicinando velocemente. A mala pena sfuggirono ai soldati a cavallo che perlustravano i pendii alla ricerca dei due disperati fuggitivi. Werner sfidò la pioggia gelida e la neve cadente, avvolgendo il giovane Victor nei propri logori indumenti in modo che il ragazzo potesse vivere. In seguito furono salvati dai membri della loro tribù, ma Werner non sopravvisse. Invocò il suo fedele amico, Boris, di prendersi cura di Victor, che ora era pieno di una crescente collera contro la società che aveva ucciso i suoi genitori e tormentava i gitani, per quanto lui aveva sempre potuto vedere!


Edited by AnoukMM - 30/10/2004, 16:05
 
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AnoukMM
view post Posted on 30/10/2004, 15:04




Parte Seconda: L’Adolescenza
Sebbene sia suo padre che, più tardi, Boris avessero cercato di tenerglieli nascosti, Victor presto scoprì gli effetti personali di sua madre, compresi i libri e i manufatti arcani che confermarono i suoi sospetti e le voci che sua madre effettivamente fosse stata una strega! Eccitato dalla prospettiva di ottenere un qualche potere sopra l’ingiusto destino che aveva plasmato le loro vite, Victor iniziò a dilettarsi di stregoneria e, benché imparasse molto e rapidamente, non cadde mai preda dei demoni che avevano consumato sua madre. Ad un certo punto nella sua gioventù, cominciò ad allontanarsi dalla magia e a trovare una nuova padrona nella scienza. Muovendosi furtivamente nelle biblioteche di qualunque piccola città in cui la tribù potesse fermarsi, divorava libri di tutti i generi e in questo modo alimentò la sua mente. Come suo nonno, il giovane Victor era inoltre affascinato da pupazzi e marionette ed iniziò a costruire androidi robotici che sembravano veri, uno dei quali era abbastanza realistico da passare per il vero Victor e fu colpito da un drappello di fucilieri! Le sue invenzioni erano sia ingegnose che diaboliche e lui si divertiva a vendere ai potenti gingilli e pozioni che scoppiavano non appena la carovana gitana era fuori dalla città. Nel tempo, tuttavia, le sue invenzioni attirarono l'attenzione di un professore americano in vacanza a Vienna. Rintracciato l’enigmatico giovane Von Doom, l'americano gli offrì una borsa di studio alla prestigiosa State University di New York. Benché ciò significasse lasciare il suo paese natale e la sua gente, egli accettò.
 
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lovecole
view post Posted on 30/10/2004, 15:06




Bravissima Anouk , grazie per avere raccolto e condiviso queste informazioni, hai fatto benissimo ad aprire un nuovo topic (sono contenta che tu abbia risolto il fastidioso problema che ti impediva di aprire topic)....grazie anche a Dreamer.

Dalla tua biografia si nota bene come Doom non è affatto un malvagio senza scrupoli e principi....alla base della sua vita ci sono gli eventi tragici dellla morte dei genitori, infatti uno dei scopi della sua esistenza è proprio salvare l'anima della madre da Mephisto (ehm, mi ricorda "qualcun'altro" che si impegnò per la salvezza dell'anima del padre
)......
Egli inoltre regna con l'obiettivo di rendere felici i suoi sudditi ...

CITAZIONE
DOOMBOTS: Per realizzare i suoi scopi, il Dottor Doom ha sviluppato un’intera legione di facsimili robotici di se stesso. Questi Doombots sono spesso scambiati per il vero Dottor Doom perché perfino loro stessi credono di essere il Dottor Doom eccetto che in presenza di un altro Doombot, o del vero Dottor Doom.
Fantastico, magari nel film venisse sviluppata questa storia !!!! Già miimmagino un esercito di Julian

Ora mi leggo con calma gli inizi e l'adolescenza .....
 
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AnoukMM
view post Posted on 30/10/2004, 15:19




CITAZIONE
(ehm, mi ricorda "qualcun'altro" che si impegnò per la salvezza dell'anima del padre   )......

c'ho pensato anch'io...
CITAZIONE
Già miimmagino un esercito di Julian

uno a testa per ciascuna MM!!!
 
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Ilaria Cole
view post Posted on 30/10/2004, 18:50




CITAZIONE (lovecole @ 30/10/2004, 16:06)

CITAZIONE
DOOMBOTS: Per realizzare i suoi scopi, il Dottor Doom ha sviluppato un’intera legione di facsimili robotici di se stesso. Questi Doombots sono spesso scambiati per il vero Dottor Doom perché perfino loro stessi credono di essere il Dottor Doom eccetto che in presenza di un altro Doombot, o del vero Dottor Doom.
Fantastico, magari nel film venisse sviluppata questa storia !!!! Già miimmagino un esercito di Julian

Ora mi leggo con calma gli inizi e l'adolescenza .....

Ehhh, magari!!!!!!!!!!!!!!!!!

Baci baci

Ilaria Cole

 
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juliandreamer
view post Posted on 30/10/2004, 19:42




Anouk... i miei complimneti per il paziente lavoro svolto.
Sei davvvvvvvvveeeeeeeeero infaticabile.
La mia proposta a proposito del monumento è sempre valida... cominciamo a raccogliere i fondi ?!?
 
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magix22
view post Posted on 30/10/2004, 21:08




Approfitto di questo spazio per ringraziare anch' io Anouk e tutte voi per le preziose informazioni che condividete. Mi scuso se non apporto nessun tipo di contributo eccetto le mie personali osservazioni, ma in questo momento non posso proprio fare di più.
Grazie di nuovo a tutte voi
 
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CRAZYFORJULIAN
view post Posted on 30/10/2004, 21:20




Anouk sei un mitoooooo...ho recuperato stasera nel relax di questo week end stregato questa nuova sezione


Grazie per il lavoro certosino svolto


Crazy
 
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AnoukMM
view post Posted on 31/10/2004, 10:20




grazie a tutte per i complimenti!!
Oggi la storia entra nel vivo...
Parte Terza: L’Apprendimento
In America, desideroso di approfittare dei vantaggi di un laboratorio all’avanguardia, Doom incontrò la matricola Reed Richards, studente universitario di scienze e studioso già rinomato. Ma Doom aveva imparato ad essere diffidente verso tutti gli estranei e respinse recisamente i tentativi di Reed di fare amicizia. Reed comunque era un specie di secchione autoritario. Ma intellettualmente erano ben assortiti e discutevano di teorie avanzate e di calcoli complessi che presto sorpassarono persino le conoscenze dei loro insegnanti. Doom, tuttavia, essendo arrivato fino a quel punto nella sua vita da autodidatta, aveva poca pazienza per il rigore formale degli accademici ed era molto più aperto alle interpretazioni creative. Abbracciò teorie estreme di dimensioni multiple, realtà alternative, viaggi nel tempo e simili, cose che all’epoca erano relegate al regno della fantascienza dalla maggior parte dei suoi colleghi.
Doom cominciò a fare esperimenti con alcuni di questi soggetti proibiti ed era in corso la costruzione di una macchina per aiutarlo a comunicare con sua madre nel regno di Mephisto, quando Reed si imbattè in alcuni appunti di Doom. Trovando un evidente errore nell'esecuzione di una variabile di calcolo di quarto ordine, Reed tentò di indicarlo al suo compagno. Ma Victor strappò le carte dalle mani di Reed e lo cacciò via, sospettando che i motivi dell’altro fossero di natura competitiva piuttosto che benevola. Quindi procedette immediatamente al suo esperimento e la macchina che lo circondava funzionò male ed esplose, distruggendo il laboratorio. Doom si salvò la vita ma la sua faccia rimase sfigurata, una ferita profonda lungo il lato sinistro del volto. Seguì un’ulteriore umiliazione, quando Doom venne espulso dall'università per aver messo in pericolo gli altri studenti con il suo azzardato esperimento.
Convinto che le sue fattezze sfigurate gli avrebbero impedito di condurre una vita normale, Doom si autoesiliò, incolpando Reed per aver sabotato il suo esperimento ed aver rovinato il suo aspetto una volta perfetto. Lasciò l'America e viaggiò fino ad una remota regione del Tibet, cercando un più alto ordine di conoscenza, rammentato dai nativi soltanto in bisbigli spaventati e voci indimostrate. Quasi congelato in una zona di alta montagna, venne scoperto e salvato da un antico ordine di monaci isolati. Visse con loro per un certo numero di anni, imparando i loro mistici metodi orientali e accrescendoli ulteriormente con gli studi scientifici. Imparò rapidamente i loro segreti e, nel tempo, essi lo denominarono "Maestro". I monaci lo aiutarono a fondere una magnifica armatura completa di una maschera di metallo che, nel suo desiderio impaziente di procedere, lui li costrinse a mettergli sulla faccia prima che si fosse completamente raffreddata. Esponendosi infine ai freddi venti della montagna, i suoi piani di conquista e di vendetta ora chiari nella mente, Victor Von Doom si proclamò per sempre Dottor Doom!

Edited by AnoukMM - 31/10/2004, 10:20
 
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AnoukMM
view post Posted on 1/11/2004, 11:16




Parte Quarta: La Conquista Di Latveria!
Latveria era stata una società agricola governata da un re della stirpe reale di Haasen, che viveva nel castello di Haasenstadt. Quella dinastia vecchia di 600 anni venne interrotta soltanto una volta nella storia di Latveria, dall’ascesa al trono reale da parte di un gitano! Dal diciassettesimo secolo, Latveria era stata una terra relativamente pacifica di gente forte e piena vita che amava la sua patria e desiderava soltanto vivere in pace nel suo idilliaco paese da libro di favole. La politica isolazionista del paese iniziò verso la fine del diciottesimo secolo in risposta a rotture di trattati ed a sporche politiche commerciali da parte delle nazioni circostanti. Latveria divenne rapidamente un paese autosufficiente e tranquillo, rimanendo in quella situazione fino alla fine del ventesimo secolo.
Le spese esorbitanti del re Vladimir Haasen e dei suoi due predecessori nel corso dei 50 anni precedenti avevano condotto il piccolo paese alla rovina economica. Questi ultimi tre governanti avevano finalmente aperto al commercio con l’ovest, tentando di modernizzare le loro tecnologie e di riguadagnare la stabilità dell’economia nazionale. Il principe ereditario Rudolfo VI invitava apertamente suo padre, il re, ed altri nella corte reale, a permettere la ricerca degli studi tecnologici e della scienza occidentale all’Accademia Werner, l’alquanto medievale università di Latveria. Questo passo aprì inconsapevolmente la strada affinché uno straniero dentro un’armatura preparasse la sua via verso il potere grazie alla sua conoscenza avanzata della scienza occidentale. Rudolfo accolse a braccia aperte nella corte di Latveria questo sconosciuto in armatura. Victor Von Doom alla fine era ritornato a casa, promettendo al giovane Rudolfo l’avanzata tecnologia che avrebbe condotto Latveria alle altezze di un nuovo potere mondiale.
Doom aveva potenziato la sua armatura misticamente forgiata, aggiungendo molte potenti armi e difese elettroniche all'arsenale dell’armatura. Inoltre aveva costruito uno dei suoi primi robot in armatura, un duplicato di sé (i cd. Doombots), che avrebbe dovuto fungere da consigliere scientifico a re Vladimir di Latveria al suo posto, lasciando Doom libero di completare altri piani. Il suo duplicato robot promise di portare Latveria in prima linea nel progresso tecnico mondiale, un’impresa che avrebbe reso Latveria l'invidia di tutte le nazioni del mondo. Il re credette alle affermazioni di Doom e permise che il Doombot conducesse i suoi esperimenti all'interno del castello. Con questo incredibile dispositivo per la raccolta di informazioni, presto Doom venne a sapere tutto circa il re Vladimir, la sua famiglia, il castello e, più importante di tutto, i loro punti deboli.
 
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AnoukMM
view post Posted on 1/11/2004, 11:18




Doom nel frattempo costruì un secondo robot, un duplicato esatto del principe Rudolfo. Il suo Doombot catturò segretamente il principe reale e lo mise nella più remota prigione sotterranea all'interno del castello, una zona perlustrata o visitata raramente. Poi Doom ingannò un conte di secondaria importanza della famiglia di Draasen affinché credesse di avere il suo appoggio in un colpo di stato per il trono, poiché Victor gli suggerì abilmente che c’era bisogno di nuovo monarca sul trono di Latveria. L’ingenuo nobile, sicuro che con la protezione della tecnologia di Doom non avrebbe potuto fallire, di buon grado assassinò l’anziano re Vladimir. Quindi si lasciò il giovane Rudolfo, il suo unico ostacolo verso il comando, come prossimo obiettivo.
Tuttavia, il robot di Rudolfo, sotto il controllo di Doom, sventò il tentativo di assassinio durante il funerale reale di suo "padre", smascherando il meschino nobile come l’assassino davanti a molti testimoni importanti. Il nobile Draasen fu rapidamente giustiziato e così il robot di Rudolfo portò a compimento il suo programma principale! Fingendo uno scarso desiderio per un ruolo così pericoloso come la guida del suo paese, il robot di Rudolfo rinunciò volentieri al trono. A causa della sincerità e dell'emozione delle sue affermazioni (veramente una meraviglia dell’abilità di programmazione del Maestro), la gente di Latveria gli credette ed accettò che Rudolfo avesse abdicato volentieri al trono di suo padre in favore del "più forte e più abile" - Victor Von Doom!
L’incoronazione di Doom venne effettuata dal robot del principe Rudolfo. Victor istituì rapidamente una nazione di pace e prosperità governata da una rigida dittatura, cementando velocemente la sua posizione come nuovo governante e guida della sua terra natale. Isolato nel castello che dominava la (capitale di Latveria) rinominata Doomstadt, Doom utilizzò le risorse della sua nuova base di potere per assecondare i suoi sogni di conquista e vendetta contro il mondo e Reed Richards! Durante i mesi successivi, realizzò la sua invenzione più grande - la piattaforma del tempo!
Come nota a piè di pagina, il principe Rudolfo finalmente fuggì dalla prigione sotterranea e, raccogliendo un gruppo di realisti a lui devoti, tentò un colpo di stato per riconquistare il trono dal Dottor Doom! Usò alcuni dei robot dello stesso Doom e si servì di una giovane donna che assomigliava molto all'amore infantile di Doom, la bella Valeria, per avvicinarsi a lui. Questo colpo di stato venne facilmente schiacciato da Doom, così come un altro attentato al trono da parte di Zorba Draasen, fratellastro dell’ultimo principe Rudolfo. Zorba, con l'aiuto dei Fantastici Quattro, riuscì a rubare il trono al Maestro, ma Latveria soffrì sotto il suo governo meschino e male amministrato. Quando Doom ritornò per riprendersi ancora una volta il trono, fu un giorno glorioso nella storia di Latveria!
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Edited by AnoukMM - 1/11/2004, 13:07
 
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lovecole
view post Posted on 2/11/2004, 00:37




Grazie Anouk ....devo ancora leggere tutto con calma, poi torno per i commenti .....
 
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208 replies since 29/10/2004, 23:40   8206 views
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