JULIAN MCMAHON ITALIAN FORUM

* TG NEWS *, Le notizie che ci colpiscono

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view post Posted on 29/4/2005, 00:09
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Half Demon Girl



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Ho pensato che si potrebbero commentare insieme le notizie di attualità che ci colpiscono.
Cosa ne dite?

Provo a iniziare io, sperando che sia di vostro interesse.


In Spagna è stato approvato dalla camera del parlamento un progetto di legge che consentirà il matrimonio tra omosessuali. Il progetto non si limita a questo, ma apre le porte anche alla delicata questione delle adozioni.

Vediamo i punti principali.

Il matrimonio omosessuale viene equiparato a quello eterosessuale, verranno sostitute le parole "marito" e "moglie" con "coniugi", e le parole "padre e madre" con "genitori".

"Il matrimonio - si legge nel testo - avrà gli stessi requisiti e effetti nel caso in cui entrambi i contraenti siano dello stesso sesso o di sesso opposto".
Il punto più controverso è proprio il fatto che la legge assicura gli stessi effetti e diritti, qualunque sia il sesso dei contraenti. Dunque le coppie omosessuali, potranno anche adottare minori.

E' stata anche approvata la modifica del Codice Civile per l'agevolazione dei processi di separazione e divorzio, secondo la quale non sarà necessario la separazione previa per procedere al divorzio ed inoltre basta che uno dei coniugi non desideri la continuazione del matrimonio affinchè possa chiedere il divorzio, senza che l'altro possa opporsi.

E' stato inoltre approvato un emendamento che inserisce tra i doveri dei contraenti, oltre a quelli di vivere insieme, di essere fedeli e aiutarsi reciprocamente, quello di «condividere le responsabilitá domestiche, la cura e l'attenzione nei confronti dei figli e dei genitori e delle altre persone a loro carico».


Tra i paesi europei, già in Belgio e in Olanda il matrimonio tra gay è legale, ma non l'adozione di bambini.
In questo, l'iniziativa spagnola si differenzia.

Ovviamente la Chiesa si è già espressa negativamente, i vescovi spagnoli affermano in una nota che "non è giusto che due persone dello stesso sesso pretendano di sposarsi. Che le leggi li ostacolino non suppone alcuna discriminazione. Invece sarebbe ingiusto e discriminatorio che il vero matrimonio fosse trattato come un'unione di persone dello stesso sesso".
...
"Il matrimonio, come espressione istituzionale dell'amore dei coniugi che si realizzano come persone e che generano ed educano i loro figli, è la base insostituibile della crescita e della stabilità della societa"'
, perciò "equiparare le unioni omosessuali ai veri matrimoni è introdurre un pericoloso fattore di dissoluzione dell'istituzione matrimoniale e con essa, del giusto ordine sociale".
Fonte: Vescovi: no a nozze tra gay

E qui c'è l'ntervista al cardinale colombiano Alfonso Lopez Trujillo, 69 anni, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, sul matrimonio e la spinosa questione delle adozioni, stavolta non riporto estratti perchè penso sia opportuno leggere l'intervista nella sua interezza: Intervista al cardinale Trujillo


Esprimetevi.
Col tempo che ci ho messo a buttar giù questo post, il mio commento slitta a domani.
 
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view post Posted on 1/5/2005, 23:22
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Half Demon Girl



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Ecco qui la mia opinione sui 4 punti della legge spagnola.

1 - Non ho niente in contrario al matrimonio tra omosessuali. Non vedo in che modo la loro unione potrebbe danneggiare l'istituzione del matrimonio. Penso che il matrimonio sia una questione privata, e le obiezioni sulla mancata procreazione son intolleranza, perchè con questo ragionamento allora le coppie sterili (o chi non desidera avere figli) non dovrebbero sposarsi.
A chi non è omosessuale, cosa gliene importa se loro si sposano o no? Se vivono da conviventi o se vivono da sposati, cosa cambia per il resto del mondo?
Capisco che la Chiesa fatichi ad accettarlo, e credo che l'obiezione di coscienza sarà un evento frequente, se per un prete questo matrimonio non s'ha da fare non gli si può chiedere di andare contro le proprie convinzioni religiose, sarà giusto limitarsi a un matrimonio civile, a mio avviso.
Del resto già per il divorzio, la Chiesa non accetta le leggi che lo ammettono e non permette ai divorziati di risposarsi col rito religioso. A sancire realmente un matrimonio è in fin dei conti proprio il rito civile.

2 - Son pure favorevole alla possibilità di divorziare anche se uno dei due coniugi non è d'accordo. Questa è una cosa che sin da ragazzina non sono mai riuscita a spiegarmi... perchè COSTRINGERE qualcuno a restare sposato se non ama più e non va più d'accordo? Il matrimonio non è una prigione, è un'unione tra due persone che desiderano stare insieme, se uno dei due cessa di avere questo desiderio, ha il diritto di divorziare.
Chiaramente, deve rimanere tutelato il coniuge a cui restano a carico i figli, nonchè i figli stessi, ma questa è una cosa che avviene di già.

3 - «condividere le responsabilitá domestiche, la cura e l'attenzione nei confronti dei figli e dei genitori e delle altre persone a loro carico».
Mi stupisce che questa parte non sia già prevista in tutti gli stati civili. La famiglia è questo, condividere tutto, anche le responsabilità e la cura dei propri familiari.

4 - Invece sul'adozione di bambini da parte di famiglie gay, sono contraria.
Un bambino deve crescere con un padre e una madre, due figure diverse e complementari. Due donne o due uomini non potrebbero rivestire il ruolo di genitori, mancherebbe la figura del padre o quella della madre, darebbero ai figli un'immagine distorta dei ruoli e dei comportamenti, e nascerebbero problemi sociali quando il bambino inizia a relazionare con altri bambini, e scopre famiglie e contesti diversi. Finirebbe col sentirsi diverso e isolato dagli altri.
Consentire l'adozione alle coppie gay accorda loro un diritto... ma se di diritto parliamo, arriva prima quello del bambino.
L'adozione è nell'interesse del bambino, per dargli una famiglia, un affetto e permettergli una crescita normale e serena, e non per soddisfare desideri di paternità o maternità di una coppia.
Penso quindi che NON dovrebbe essere permesso a una coppia gay di adottare bambini.

C'è un'eccezione tuttavia... ci sono casi di bambini che non vengono mai adottati, crescono soli in un orfanatrofio, vivono senza affetto mentre altri bambini più piccoli vengono adottati sotto i loro occhi. Mi sembra molto triste.
Penso che nei casi in cui un bambino comincia a diventare troppo grande per avere la possibilità di essere adottato, si possa concedere l'adozione a famiglie omosessuali. Penso che l'affetto che deve essere alla base di una famiglia, sia più importante a questo punto che non salvaguardare il modello sessuale etero.
Oltretutto dubito che basti crescere in una famiglia diversa, per provare diversi impulsi sessuali, è vero che avrebbero dei modelli differenti, ma gli amici e la scuola offrirebbero loro un modello alternativo, e la scelta finale sarebbe quella della loro natura.
Però questa è una scelta che non può essere stabilita da una legge come quella spagnola, che per come è formulata estenderebbe le adozioni ai bambini di tutte le età, e su questo resto fermamente contraria.
 
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CRAZYFORJULIAN
view post Posted on 2/5/2005, 17:29




La notizia che mi ha colpito piu' in negativo in questi giorni di festa e' stata quella dello stupro/uccisione di due donne madre e figlia e per di piu' da parte di un pregiudicato gia' condannato per lo stesso delitto


E' uno scandalo il nostro sistema giudiziario in primis e a seguire quello carcerario.

Dove si e' mai sentito che un killer venga messo in semi liberta' e pure in grado di organizzare i suoi sporchi traffici...


Avrete capito che mi riferisco all'assassino del circeo che ha colpito ancora grazie all'ausilio e al benestare di quegli idioti che gli hanno permesso di avere una liberta' che nessun altro paese avrebbe tollerato.


Crazy
 
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lovecole
view post Posted on 2/5/2005, 23:50




Colemy, hai avuto un'ottima idea aprendo questo topic , potremo prendere lo spunto per molti commenti.
L'argomento di esordio è certamente molto delicato.....

Lascio per il momento indietro il primo punto ....

2 - Sono completamente d'accordo con Colemy riguardo alla possibilità di divorziare anche se uno dei coniugi non è d'accordo, per essere sposati bisogna essere in due, se uno dei coniugi considera il rapporto finito non ha senso proseguire.
Tra l'altro non sò se la legge italiana sia paragonabile a quella spagnola prima della modifica, ho sentito al programma televisivo Forum (che in alcuni casi serve a conoscere ed imparare le nostre leggi) che in Italia non è necessario che un coniuge "conceda" il divorzio ma è sufficente che uno dei due lo chieda anche contro la volontà dell'altro, non sò se ho capito bene.

Riguardo allo sveltire le pratiche di separazione e divorzio sono d'accordo, anche se non sò se sia positivo saltare la separazione e procedere immediatamente al divorzio. L'istituzione del matrimonio è una cosa importante e anche la sua cancellazione non è cosa di poco conto, la promessa di matrimonio non deve essere sciolta con troppa leggerezza.


3 - Riguardo alla condivisione delle cure domestiche e dei figli non posso che essere pienamente d'accordo, i coniugi devono avere pari diritti e pari doveri....


4 - Sull'adozione di bambini da parte di coppie gay sono contraria, come ha già sottolineato giustamente Colemy, l'adozione non serve a soddisfare la voglia di maternità o paternità di una persona ma è fatta nell'interesse del bambino.
Un bambino deve avere accanto a sè una madre ed un padre, è molto importante per la sua crescita.
Trovo indispensabile che un bambino cresca nell'ambito di una famiglia "tradizionale" e poi da grande scelga quale sia la sua strada.

E' pur vero che ci sono molti bambini che non vengono adottati da piccoli e finiscono per passare tutta la loro infanzia e giovinezza in un'istituto, forse questi crescerebbero meglio nell'affetto di una famiglia, di qualunque genere sia, anche una famiglia gay o una famiglia composta da un solo genitore.
Ma qui entra il gioco anche un'altra questione: la difficoltà delle adozioni. Se la procedura venisse semplificata e accorciata forse tutti i bambini riuscirebbero a trovare una famiglia senza ricorrere alle coppie gay.
Quest'ultima questione è la più delicata, forse alcuni casi particolari andrebbero analizzati uno per uno.


1- Ho lasciato per ultima la questione del matrimonio gay perchè è quella che mi lascia più dubbi.
Io penso che il matrimonio sia l'unione tra persone di sesso diverso e che sia prematuro concedere l'estenzione e coppie dello stesso sesso.
La posizione della Chiesa è certo la più estrema, non credo che cambierà per il momento perchè viene considerata vitale la questione della generazione dei figli.
Colemy ha detto: A chi non è omosessuale, cosa gliene importa se loro si sposano o no? Se vivono da conviventi o se vivono da sposati, cosa cambia per il resto del mondo? . Questa affermazione è esatta ma secondo me non è suffficente che i gay non diano fastidio a nessuno per aver il diritto legale di sposarsi. L'istituzione del matrimonio non và stravolta, questa concessione potrebbe aprire la strada per altre novità....ad esempio, se diamo per vero il principio che chiuque possa sposarsi con chiunque allora un giorno anche la bigamia potrebbe diventare legale. Dopotutto se una persona ha due coniugi e tutti e tre sono contenti e si amano non fanno male a nessuno, semmai danno solo un cattivo esempio.
Questa è certo una questione che non ha nulla a che fare con la discussione in atto, ma mi pare che la strada intrapresa ora in Spagna sia un pò pericolosa, è la mia opinione.
Credo che sia necessaria ancora della riflessione prima di fare un passo così importante come ammettere il matrimonio gay.


Circa la notizia riportata da Crazy, sono veramente allibita che possano accadere cose del genere.
Ritengo che gli assassini non debbano MAI godere di permessi premio, semi-libertà o riduzioni della pena. Tra l'altro io sono anche per l'inasprimento delle pene per i reati minori, figuriamoci per l'omicidio.....
 
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Ilaria Cole
view post Posted on 4/5/2005, 00:19




L'apertura di questo topic è davvero un'idea grandiosa meglio tardi che mai, arrivo a commentare anch'io
Quello del matrimonio fra omosessuali è un argomento spinoso e ce ne sarebbe da discutere da qui all'eternità.
Anch'io sono contraria Secondo me non è tanto l'istituzione del matrimonio che verrebbe compromessa, quanto l'istituzione famiglia, che dovrebbe essere uno dei valori cardine della società moderna. Già versa in una profonda crisi, dal momento che molti fanno e disfano una famiglia come se niente fosse. Però è anche vero che altrettanti si sposano convinti e quindi dimostrano di crederci. Secondo me autorizzare il matrimonio fra omosessuali fa venir meno uno dei valori fondamentali della nostra società e ne favorisce la disgregazione, anche perché le generazioni più giovani crescono con sempre meno punti di riferimento. Sono d'accordo anch'io che da lì alla poligamia il passo potrebbe essere breve. E' estranea alla nostra cultura, ma non ad alcune società più primitive, magari piuttosto isolate, che la praticano per esigenze pratiche, non ultima quella di assicurare la procreazione.
Quanto al divorzio, confermo che in Italia lo si può ottenere anche se la controparte è contraria.
A freddo anch'io penso che se due coniugi si tirano i coltelli è meglio che ognuno vada per la sua strada, ma ogni situazione è diversa dall'altra. Non mi sembra però sbagliato che una parte si opponga e che lotti per salvare un matrimonio in cui ha creduto. Anche alla luce di questo secondo me è meglio che le pratiche per il divorzio non vadano accelerate (a parte il divorzio per inconsumazione, che già esiste).
Sull'adozione dei bambini sono contrarissima e sottoscrivo in pieno quello che avete detto voi.
Quanto all'adozione di ragazzini più grandi, ho qualche riserva e non solo sulle coppie gay, ma anche sulle famiglie normali e sui single.
Non metto in dubbio che ci possano essere persone validissime e in grado di regalare affetto, però è anche vero che molti bambini sono problematici (non certo per colpa loro) e queste persone, pur con le migliori intenzioni, potrebbero non essere idonee ad occuparsi di loro, mancando completamente di esperienza.

Anche il fatto della duplice uccisione è atroce. Che dire? Benvenuti in Italia. Sono sempre stata contraria a benefici, sconti di pena, ecc., soprattutto per i colpevoli di reati gravi contro la persona. Se veramente il detenuto in carcere cambia, lo dimostri scontando la sua pena in tutto e per tutto, in segno di rispetto per le sue vittime, la cui vita è irreversibilmente spezzata.

Baci baci

Ilaria Cole


Edited by Ilaria Cole - 4/5/2005, 01:19
 
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view post Posted on 4/5/2005, 23:23
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Half Demon Girl



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La cosa più incredibile del mostro del Circeo, è che a quanto leggo nessuno si è mai preoccupato di fargli una perizia psichiatrica.
E non solo era in semilibertà, senza sorveglianza, ma in carcere era diventatato quasi un leader.
Il fatto che sembrasse cambiato non lo esonerava dalla sorveglianza, non sai come si può comportare una persona che ha dimostrato di mancare di equilibrio psichico, una volta tornata in libertà.
E non mi si venga a parlare di normale iter della giustizia, questo non era un criminale ordinario, era un mostro.
Il giudice e i magistrati che hanno con tanta superficialità deciso di dargli la semilibertà, andrebbero rimossi dal loro incarico.
 
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Ilaria Cole
view post Posted on 4/5/2005, 23:37




Nemmeno io so molto di questo caso, trattato con una faciloneria da brivido. Sul Corriere della Sera di qualche giorno fa c'è scritto che il magistrato che ha autorizzato la semilibertà non dorme di notte per il rimorso di aver "liberato" un assassino. E te credo
Io sono convinta che i magistrati che valutano con superficialità tali casi debbano essere rimossi, non semplicemente trasferiti ad altri uffici, come avviene in Italia

Baci baci

Ilaria Cole
 
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avery
TOPIC_ICON8  view post Posted on 10/5/2005, 22:53




Dopo lungo silenzio, arrivo anch'io:buona l'idea, Colemy,quì si discute un po' di tutto,ma mancava ancora il dibattito sull'attualità.
Comincio dall' assasinio compiuto da Angelo Izzo,visto che ora abbiamo qualche notizia in più(non molte, visto che ancora non riesce a rendere una confessione completa):niente violenza sessuale come al Circeo 30 anni fa, a quanto pare,ma minacce e percosse prima dell'omicidio, per motivi di denaro.Quello che è certo,è che è riuscito a infinocchiare tutti ,psicologi ,giornalisti e magistrati di sorveglianza;mi auguro solo che dietro alla concessione non ci sia davvero qualche favore per il suo ruolo di collaboratore di giustizia.
Sulla riforma del codice civile spagnolo,ho una tesi intermedia tra quelle proposte:non credo che la novità abbia importanza solo per le coppie omossessuali, ma non credo neppure che sia tale da abolire il matrimonio o la famiglia .Se l'ordinamento estende i diritti, la cosa riguarda tutti, sia rispetto alla condivisione delle scelte del legislatore,sia per l'aspetto economico(+ diritti,alle volte può significare anche + spese statali),sia per quello di tutela giurisdizionale(+ diritti,+processi).D' altro canto, la riforma abolisce l'equivalenza tra nucleo minimo riproduttivo autonomo e coppia sposata, ma il matrimonio ha anche altre funzioni:fedeltà reciproca,assistenza morale e materiale,collaborazione per la famiglia, coabitazione e contribuzione economica secondo schemi o limiti stabiliti dalla legge(art.143 del codice italiano,chi è sposata lo ricorderà dal giorno delle nozze) ; tutti questi obblighi possono essere osservati anche da omosessuali e chissà che magari il loro entusiasmo per il nuovo diritto non contagi anche le coppie etero.Su separazione e divorzio, confermo che possono essere consensuali(istanza da entrambi i coniugi) o giudiziali (da 1 solo dei 2), sul tempo che deve intercorrere tra le 2 fasi invece non sono certa che siano ancora 3 anni,perchè era stata proposta la diminuzione a 1,e non so se è stata approvata, ma non sarebbe un gran danno:quante saranno le coppie che dopo l' udienza di separazione e il tentativo di conciliazione del giudice ancora riescono a tornare insieme?
Sulla questione adozione siamo tutte d'accordo:prevale il diritto del bambino ad una coppia di genitori "misti" perchè differenziano e completano il loro ruolo affettivo ed educativo; tra 20 o 30 anni chissà,se la generazione cresciuta in coppie omo dimostrerà di non avere significative carenze nell' adattamento alla vita matrimoniale o genitoriale....Piuttosto, ho un'altro sospetto che complicherebbe la faccenda:in Spagna è lecita l' inseminazione eterologa, e se le coppie non verranno + distinte in base al sesso delle parti, una donna potrà richiedere l'inseminazione artificiale con sperma di donatore estraneo e la sua compagna il riconoscimento del figlio nato.E' tutto da verificare, e non so come fare perchè non conosco lo spagnolo.
 
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view post Posted on 16/5/2005, 01:41
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Half Demon Girl



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CITAZIONE (avery @ 10/5/2005, 23:53)
D' altro canto, la riforma abolisce l'equivalenza tra nucleo minimo riproduttivo autonomo e coppia sposata

Cos'è il nucleo minimo riproduttivo autonomo?

CITAZIONE
in Spagna è lecita l' inseminazione eterologa, e se le coppie non verranno + distinte in base al sesso delle parti, una donna potrà richiedere l'inseminazione artificiale con sperma di donatore estraneo e la sua compagna il riconoscimento del figlio nato


Il discorso dell'inseminazione artificiale mi ricorda che è dall'apertura di questo TG News che pensavo di parlare anche dei quesiti sulla fecondazione assistita, visto che è un argomento di scottante attualità, in vista del referendum. Ne valutai la cosa con Lovecole all'epoca, ma non ho mai trovato il tempo per tirarlo fuori.
Prima o poi... se non vuole farlo qualcuna di voi... lo farò.

Grazie Avery per il tuo contributo, sembri davvero esperta di leggi.
 
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avery
view post Posted on 16/5/2005, 13:24




CITAZIONE
Cos'è il nucleo minimo riproduttivo autonomo?

Persino io mentre scrivevo mi chiedevo:Ma si capirà quello che sto dicendo?
No, non si capisce, hai ragione.
E' una definizione che mi sono inventata al momento per indicare una coppia fertile eterosessuale.
Pensavo all'esempio delle 2 donne omosessuali che hanno 1 figlio con l' inseminazione artificiale:da sole non potrebbero "riprodursi", però per la nuova legge sono ugualmente una famiglia.
Spero di essere stata + chiara stavolta, ma l'argomento è tale da modificare anche il vocabolario corrente.
Sulla mia conoscenza di legge, non è sempre così buona, è solo che l' argomento mi è sempre interessato molto.
 
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naranja
view post Posted on 1/11/2007, 12:41




Un'aggressione particolarmente violenta che colpisce per il suo orrore e fa discutere sulla questione immigrazione e violenza. :(
CITAZIONE
31/10/2007
Roma,stuprata e gettata in un fosso
Vittima in coma, arrestato un romeno


E' in coma, con assenza di riflessi ma con residua attività elettrico-cerebrale, Giovanna Reggiani, la donna aggredita da un uomo e gettata in fin di vita in un fosso nella zona di Tor di Quinto, a Roma. Picchiata e violentata in un casolare, la 47enne era appena scesa da un treno e stava per tornare a casa quando è stata assalita da un uomo. Gli agenti, dopo le prime indagini, hanno arrestato un romeno 24enne.

La vittima è stata trovata in un fosso nuda e priva di sensi, contusa in varie parti del corpo e con un forte versamento ematico al volto. Soccorsa dal 118, la Reggiani è stata ricoverata all'ospedale Sant'Andrea di Roma, dove le hanno riscontrato gravi lesioni al volto e al cranio e sottoposta a numerosi esami clinici. In un primo momento la donna sembrava fosse clinicamente morta, poi i medici dell'ospedale hanno diramato un bollettino ufficiale sullo stato di salute della 47enne. "Alle 17.50, ma la situazione non è cambiata, la paziente presenta uno stato di coma con assenza di riflessi, ma con residua attività elettrico-cerebrale", si legge nella nota.

Moglie di un capitano di vascello della Marina Militare, la vittima è stata avvicinata nei pressi della stazione ferroviaria di Tor di Quinto dal suo aguzzino poco dopo le 20.30. La donna si stava avviando verso la sua abitazione in un complesso che ospita palazzine delle Forze Armate, dopo un pomeriggio passato nel centro di Roma. Aggredita all'improvviso, la Reggiani è stata trascinata con la forza in una baracca che si trova nelle campagne circostanti. Qui, dopo aver lottato disperatamente per difendersi, è stata prima stuprata e poi picchiata brutalmente.

Identificato e trovato con evidenti ematomi ed escoriazioni probabilmente dovuti alla colluttazione con la donna, il romeno, M. R. N., è stato rinchiuso nel carcere di Regina Coeli. Nella sua baracca perquisita dalle forze dell'ordine è stata trovata la borsa di Giovanna Reggiani. Il rom, che abita nel campo nomadi di Tor di Quinto, è stato visto da una connazionale che lo aveva sorpreso mentre trascinava Giovanna Reggiani fuori dalla sua baracca, scaraventandola in un fosso, e non ha esitato ad avvisare le forze dell'ordine. Intanto anche una task force di investigatori è in arrivo dalla Romania dopo la chiamata fatta dal capo della Polizia, Antonio Manganelli, al suo omologo George Popa.

image

Fonte: tgcom

La rabbia del marito

CITAZIONE
1/11/2007
"Vorrei farmi giustizia da solo"
Roma, parla marito donna in coma

"Se non fossi un uomo di Stato, mi farei giustizia con le mie mani". Queste le dure e disperate parole di Giovanni Gumiero, capitano di vascello della Marina militare e marito di Giovanna Reggiani, la 47enne aggredita brutalmente a Roma e ridotta in fin di vita dal rumeno Nicolae Romulus Moilat, detenuto ora a Regina Coeli. Gumiero è ancora al capezzale della moglie, "disperato" per quanto è successo. Le tiene la mano, nella speranza di un miracolo.

L'alto ufficiale, secondo quanto riporta Repubblica, si sarebbe sfogato con un amico, uno dei tanti che hanno fatto visita alla moglie. Continua infatti il via vai di amici e colleghi del capitano. "Chi si macchia di un crimine così grande sia spedito in un carcere del suo Paese, non certo qui in Italia", ha detto un'amica della donna lasciando l'ospedale Sant'Andrea. "Bisogna pregare - ha concluso -, solo un miracolo può salvarla".

In fin di vita

Giovanna Reggiani "permane in uno stato di coma con assenza di riflessi e residua attivita'elettrico-celebrale". E' quanto hanno riferito i medici dell'ospedale Sant'Andrea di Roma, dove la 47enne si trova ricoverata senza speranza.
Fonte: tgcom

L'escalation della criminalità straniera

CITAZIONE
Sicurezza: allarme romeni, primi autori delitti

ROMA - Dal punto di vista criminale, sono stati più bravi e più veloci degli albanesi, conquistando a forza di minacce e violenze una fetta importante del mercato dell'illegalità. "Hanno bruciato le tappe" dicono gli investigatori. E nella classifica dei reati si sono conquistati un posto in prima fila: per gli omicidi, innanzitutto, ma anche per le rapine e le violenze sessuali.

L'omicidio della donna seviziata e violentata da un immigrato romeno in una baracca alla periferia di Roma, fa riemergere l'allarme sicurezza legato alla comunità romena - che in Italia secondo l'ultimo rapporto della Caritas conta 556mila persone -, cresciuto in maniera vertiginosa da quando la Romania è entrata nell'Ue. E non è un caso che nel pacchetto sicurezza approvato ieri dal Consiglio dei ministri sia stata prevista una norma che estende ai prefetti il potere di allontanamento dal territorio dei cittadini comunitari per motivi di sicurezza. Una norma scritta 'ad hoc' per i romeni.

Così come non è un caso che nell'ultimo incontro tra il ministro dell'Interno Giuliano Amato e il collega romeno Cristian David sia stato deciso di potenziare ulteriormente la collaborazione tra le polizie dei due paesi, con l'arrivo in Italia di altri poliziotti romeni. Stando ai dati del 2006 in possesso delle forze di polizia, i romeni sono al primo posto per gli omicidi - sono il 15,4% del totale degli stranieri denunciati e il 5,3% sul totale dei denunciati -, le violenze sessuali, i furti di autovetture e quelli con destrezza, le rapine in abitazione e quelle nei negozi, le estorsioni. Ma si "affacciano aggressivamente - è scritto nella relazione sulla criminalità consegnata al Parlamento - ad altri più remunerativi circuiti criminali quali il traffico di droga, l'immigrazione clandestina e la tratta di esseri umani". "La criminalità romena va consolidandosi in modo sempre più preoccupante - proseguono gli investigatori - con l'obiettivo di inserirsi sempre più incisivamente nello scenario criminale nazionale". La mala romena, insomma, "sembra ripercorrere addirittura in modo più rapido le tappe evolutive che hanno caratterizzato l'escalation della criminalità albanese".

Lo testimoniano anche le ultime cronache: la rapina ai danni del regista premio oscar Giuseppe Tornatore il 21 agosto scorso, l'omicidio di Vanessa Russo nella metropolitana di Roma il 26 aprile e quello di una coppia di anziani coniugi in provincia di Cosenza, uccisi a colpi d'ascia dal marito della badante romena il 2 maggio. Per mettere un freno a questa escalation, le autorità dei due paesi si sono incontrate anche recentemente. Amato e il collega David, lo scorso 24 ottobre hanno deciso di rafforzare la cooperazione tra le forze di polizia (così i poliziotti romeni in Italia passeranno da 5 a 10), una maggiore cooperazione per i casi di possibile espulsione dall'Italia di romeni pericolosi per sicurezza e dei programmi per aiutare la permanenza dei rom in patria. "Quella romena è una comunità piccola che è imputabile di un numero rilevante di reati - disse Amato in quell'occasione - Lo scopo è quindi rafforzare la sicurezza e la distinzione che è fondamentale tra cittadini onesti che sono venuti qui a lavorare e i criminali". "Occorre isolare - aggiunse David - chi reca pregiudizi alla stragrande maggioranza dei romeni che sono ben inseriti in Italia".

Ed è in quest'ottica che si è mosso il governo inserendo nel pacchetto sicurezza l'estensione ai prefetti del potere di espulsione per i cittadini comunitari, una norma chiesta anche da rappresentanti dell'opposizione. "Negli ultimi anni è aumentata la quota di reati commessa da stranieri e tra questi quelli che delinquono di più sono i romeni - è scritto proprio nel testo che accompagna i 5 ddl del pacchetto - E' una realtà che emerge da tutte le statistiche e che si è accentuata con l'ingresso della Romania nell'Ue. E' evidente che gran parte dei romeni in Italia lavora duramente e si comporta più che bene, ma servono strumenti nuovi per non lasciare campo libero a chi viene per delinquere nell'interesse dei cittadini italiani ma anche dei romeni onesti".

Fonte: ANSA

La reazione del sindaco di Roma

CITAZIONE
Sicurezza. Veltroni chiede pugno duro e ottiene decreto

ROMA - Sull'onda dell' "orrore" per la violenza contro una donna, seviziata a Roma da un rumeno, Walter Veltroni chiede il pugno duro e reclama, prima al premier Romano Prodi e poi al ministro dell'Interno Giuliano Amato, 'interventi straordinari' a partire dalle espulsioni. Un allarme che scuote i massimi vertici istituzionali, a partire dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e che mobilita Palazzo Chigi che, condividendo l'emergenza, convoca un Consiglio dei ministri straordinario per trasformare in decreto legge il disegno di legge sui rimpatri. Non è la prima volta che il sindaco di Roma tuona contro l'immigrazione di origine rumena senza aver paura di passare per uno sceriffo. Ma l'ultima aggressione, "un vero e autentico orrore", è per Veltroni la prova che "tutti questi episodi sono purtroppo riconducibili ad un'unica matrice".

E che è giunto il momento di passare dalle denunce ai provvedimenti immediati che il governo deve adottare. Veltroni si muove da sindaco, parla trasversalmente a nome di "Moratti, Chiamparino, Domenici", ma sta attento, in quanto segretario del Pd, a non creare l'incidente diplomatico con Palazzo Chigi. E così, dopo aver avvisato il premier Romano Prodi, convoca una conferenza stampa improvvisata in Campidoglio. "E' necessario assumere iniziative straordinarie e d'urgenza - è la richiesta - il pacchetto sicurezza va benissimo ma si tratta di disegni di legge". Per il primo cittadino della capitale, bisogna dare subito più poteri ai prefetti ed è giunta l'ora "di prendere decisioni che dovevano essere prese dal 2001 e non sono state prese", cioé "cominciare con i rimpatri, altrimenti si possono pure togliere le persone dal greto del fiume, ma poi non si possono rimpatriare e si spostano semplicemente in un altro luogo della città". Mezz'ora dopo Veltroni è già al Viminale per un vertice con Amato ed il prefetto di Roma Carlo Mosca.

Nel denunciare la matrice rumena dell'escalation di violenze a Roma, il segretario del Pd non teme di apparire razzista quando sostiene che "prima dell'ingresso della Romania nell'Ue, Roma era la città più sicura". Per Veltroni le cifre parlano chiaro: "Quando il 75 per cento degli arrestati viene da un solo paese e tutti gli episodi hanno la stessa modalità, ovvero aggressione violenta, furto, stupro e omicidio, esiste un problema specifico". Un problema che Veltroni stesso aveva sottolineato giorni fa al ministro dell'Interno rumeno e che stasera il presidente del Consiglio ha ribadito in una telefonata al primo ministro rumeno Calin Popescu Tariceanu. Il leader del Pd è ancora al Viminale quando Palazzo Chigi convoca entro mezz'ora il Consiglio dei ministri. La violenza a Roma è già diventata un fatto nazionale e Napolitano, "profondamente impressionato", chiede alle istituzioni di "compiere ogni sforzo per garantire la sicurezza dei cittadini". Ma Veltroni non abbassa il tiro e indica la prossima tabella di marcia: dopo il decreto legge "mi auguro un intervento decisivo sul campo" e poi un'azione presso la Romania "perché non si possono mandare ogni mese migliaia di cittadini in ogni paese". E al centrodestra che, scippata del cavallo di battaglia della sicurezza, è già sulle barricate contro "le belle parole" di Veltroni a fronte delle "colpe enormi" del governo, il segretario del Pd ricorda le responsabilità negative del passato governo e prova a lanciare ponti: "Spero che si possano mettere da parte le polemiche e si possa lavorare concordemente".

Fonte: ANSA

Ancora un pò e posto un intero giornale... :rossore:
Ma è che questa ennessima aggressione mi ha colpita, e sarà probabilmente motivo per una revisione del pacchetto sicurezza. Voi cosa ne pensate?






 
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sissy1974
view post Posted on 1/11/2007, 17:31




Povera donna, cosa deve aver sofferto, botta dopo botta, violenza dopo violenza!
Ogni mattina, al buio attraverso a piedi zone isolate per arrivare a lavoro, non posso fare altrimenti. Questo episodio di violenza inaudita poteva accadere a chiunque di noi, ogni mattina mi copro gran parte del viso e mi metto il cappuccio del giaccone in testa per passare piu' inosservata possibile, ma le persone che bivaccano li intorno, chiaramente straniere mischiate a chi puo' essere italiano, ubriachi tra fischi e parole che mi rifiuto di interpretare sembra non aspettino altro che un qualsiasi guizzo che possa infiammarli...la povera vittima stava solo tornando a casa...e come lei tante ogni giorno...vorrei che qualcuno spiegasse ai parenti di tutte queste vittime che bisogna essere un popolo tollerante, sempre e comunque. Gloria agli onesti, ma io la tolleranza ad ogni costo l'ho persa comunque.
 
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lovecole
view post Posted on 2/11/2007, 00:07




Questo è un argomento davvero serio che meriterebbe una lunga riflessione, mi limito a dire che, purtroppo, devono succedere fatti come questo perchè l'opinione pubblica e le istituzioni si accorgano che esiste un problema veramente grave.
Io personalmente sono per la linea dura, le pene devono essere molto severe e i delinquenti stranieri devono essere mandati via.
Questa sera ho sentito al telegiornale che in Romania la giustizia è molto più rigida che in Italia, infatti in questo paese la delinquenza quasi non esiste. I criminali del posto allora preferiscono "spostarsi" in luoghi più permissivi come l'Italia in cui hanno vita facile.
Purtroppo ora la situazione è talmente grave e non sò come andrà a finire.

Intanto la povera signora non ce l'ha fatta. :(
 
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view post Posted on 2/11/2007, 23:46
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Half Demon Girl



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Che brutta storia, povera donna :(
Capisco benissimo il marito che vorrebbe farsi giustizia con le sue mani, spero che nel carcere qualcuno faccia fuori quel romeno -_-

Ci voleva un orrore simile perchè si muovessero, il decreto sulle espulsioni è entrato subito in vigore, già 4 rom espulsi a Milano.
Anch'io sono per la linea dura, per me andrebbero espulsi tutti gli stranieri che commettono qualsiasi reato, anche "soltanto" un furto o uno scippo.
Inoltre, gli stranieri che vogliono venire in Italia dovrebbero esibire oltre ai documenti anche un documento dalle autorità del proprio paese che attesti la loro fedina penale. Solo chi ce l'ha immacolata è benvenuto, chi ha commesso reati se ne resti nel suo Paese.
Il romeno che ha seviziato e ucciso quella donna a Roma, aveva già avuto precedenti in Romania.
Inoltre, se uno straniero commette un crimine va espulso immediatamente (cosa che si comincia a fare solo ora), la galera se la faccia a casa sua, non nelle nostre già sovraffollate prigioni, dove stanno un paio d'anni e poi di nuovo in giro a colpire.
Fuori. E mai più ritorno. Ci bastano già i nostri di criminali.
La delinquenza straniera getta un'ombra su tutta la comunità di immigrati onesti, la gente diventa diffidente verso tutti per colpa di pochi. -_-
 
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anim47
view post Posted on 3/11/2007, 00:17




Concordo con tutte voi.Questa è stata un'ennesima storia assurda . Non esistono parole per definire ciò che è accaduto . E' una mostruosità che poteva magari essere evitata se la legge fdsse stata più rigida a partire dai controlli all'ingresso in Itaia degli stanieri e nell'applicare le pene giuste quando sono già accaduti episodi di questo tipo. Senza contare che davvero certi episodi possono capitare a chiunque. Io sono davvero sconvolta ; non oso neanche pensare quello che ha sofferto la signora e quello che stanno soffrendo i suoi cari. Non ci sono davvero parole..................
 
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145 replies since 29/4/2005, 00:09   1395 views
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