| “Zio Chris, Zio Chris…”… Il silenzio della stanza 212 fu improvvisamente rotto dalla voce squillante di Annie… “Piccola mia che ci fai qui, hai marinato la scuola birichina?”.. Christian allargò il braccio destro x poterla abbracciare e lei vi si tuffò felice… “No zione, oggi la scuola era chiusa e la mamma mi ha portato qui così potevo stare con te e con papà… Ma cosa c’è zione sei triste? Dov’è Kate?”… Sean capendo il disagio del socio si avvicinò alla bambina… “Annie lo zio è un po’ stanco, che ne dici di lasciarlo riposare x un po’? Intanto noi andiamo a fare colazione al bar e poi più tardi torniamo qui a fargli compagnia, così c’è anche Kate…”. La bimba sgranò i suoi occhioni e schioccò un mega bacio sulla guancia di Christian, quindi seguì il padre… “Julia tu non vieni?”… La donna fino ad allora in disparte, guardò Christian quindi si rivolse a suo marito dicendo che sarebbe rimasta ancora un po’ la a fargli compagnia. Quest’ultimo si sentiva in trappola, non aveva proprio l’umore adatto x affrontare un discorso con Julia… con quello che le era successo poi…e poi improvvisamente si sentiva di nuovo fiacco “Xchè mi guardi così, avrai saputo quello che mi è successo… e non dici niente…. Come puoi essere così freddo… maledizione Christian mi stavano x violentare! Non te ne importa proprio nulla…”. Julia si avvicinò alla finestra con gli occhi gonfi di lacrime… “Julia, x favore non oggi… sai benissimo che mi importa di te, soltanto non come vorresti tu… Mi ha fatto male sapere ciò che ti è successo, ma grazie a Dio Kate è intervenuta evitando il peggio…”… A quel nome Julia si alterò… “KATE, SEMPRE KATE… ORMAI PENDETE TUTTI DALLE SUE LABBRA, VI STA COMANDANDO A BACCHETTA… DA QUANDO E’ ARRIVATA HA SCOMBUSSOLATO OGNI COSA… VI HA LETTERALMENTE STREGATO… TU POI SEMBRI UN RAMMOLLITO…”… Christian non l’aveva mai vista così…”Che ti è successo… sei così arida, quella ragazza ti ha salvato e tu la ringrazi cosi? Ma cosa vuoi da me, te lo chiedo x favore lasciami in pace e torna da tuo marito… Lui ti ama, l’altro giorno mi ha confessato che si è accorto della tua freddezza ed ha paura di xderti, ti giuro stavo x dirgli tutto, ma Kate mi ha fermato… A questo punto non so se ha fatto bene…”. Julia si avvicinò al suo volto… “COSA VOLEVI FARE, MA TI DA DI VOLTA IL CERVELLO? CHE DIRITTO HAI TU DI PARLARE A SEAN, CHI TI CREDI DI ESSERE… TI ODIO”… e presa dalla disperazione tirò uno schiaffò a Christian che però rimase impassibile.. subito pentita si riavvicinò a lui e lo baciò con insistenza notando con dolore una certa rigidità da parte sua, anzi facendo violenza su se stesso e stringendo i denti x il dolore la allontanò da sé… “Vattene Julia, la vita è la tua, hai ragione non sono nessuno x dirti quello che devi fare, ma tienimi fuori da tutto ciò… IO NON TI VOGLIO, punto, non mi metterei mai con te, neanche se fossi l’unica donna sulla terra… mai e poi mai farei soffrire Sean… e questo indipendentemente da Kate… Anzi se proprio lo vuoi sapere lei mi ha lasciato… quindi in teoria sono di nuovo solo come prima, ma non farti illusione, tra me e te non ci potrà mai essere nulla… Ora x favore vattene e non tornare più se continui ad avere queste idee folli…”. Julia lo fulminò con lo sguardo e quasi andò a sbattere contro Linda che arrivava con la colazione… “Dr. Troy ecco la colazione e le medicine”, Christian guardò il vassoio e sentì un senso di nausea diffondersi nel suo corpo… “Grazie Linda, ma proprio non mi va ho lo stomaco chiuso, può anche portare via tutto”… Linda invece non era del suo stesso avviso e cercò di convincerlo a mandare giù qualcosa almeno x poter prendere le medicine, ma stavolta il paziente non voleva proprio saperne di collaborare…anzi nel tentativo di allontanare da sé tutto quel ben di Dio rovesciò ogni cosa x terra… “Linda lascia xdere non mi va, lasciami solo… non importa che sia tutto a terra più tardi ci penseremo… BASTA LASCIATEMI TUTTI IN PACE…”… Linda vistolo così alterato preferì uscire e andò di filato a chiamare Alex, mentre Christian vinto dalla nausea riuscì ad arrivare appena in tempo in bagno dove il suo povero stomaco già duramente provato si liberò definitivamente dei succhi gastrici… “Non ne posso più, se continuo a stare qua dentro impazzirò… Basta, me ne voglio tornare a casa almeno là potrò starmene in pace con me stesso…”. Aprì dunque l’armadietto e iniziò a cambiarsi, quando fu interrotto da Alex… “Sapevo che non mi dovevo fidare di te… Cosa vorresti fare adesso? Evadere x caso? Non ti basta tutto quello che ti è successo… Hai deciso di rovinarti la vita x sempre?… Dai ora tornatene a letto e inizia a ragionare un po’..”… Alex con decisione lo spinse verso il letto… “Ora dimmi x caso hai litigato con Kate…xchè hai una faccia… Benedetto ragazzo… avanti so che hai bisogno di sfogarti, approfittane, sono qui di fronte a te, spara… ho le spalle larghe io…”… Christian si lasciò andare sul letto esausto… “Alex lascia perdere, sono un caso disperato… E’ vero Kate mi ha lasciato, ma sono io la causa di tutto… attiro i guai peggio di una calamita... x non parlare della moglie di un mio amico che continua a tormentarmi….e della lunga coda di gente che vorrebbe farmi la pelle…”. Il dr. Lopez prese una sedia e si sedette vicino al letto…”Per quanto riguarda l’ultimo punto se continui così il primo della lista sei proprio tu, visto che sei autolesionista al massimo… Per il resto.. devi avere pazienza Kate ti ama non può finire tutto così… ho avuto modo di conoscerla in questi giorni è una ragazza speciale… anzi tra voi c’è qualcosa di speciale... di magico… Amico mio in queste settimane il tuo fisico ha sopportato di tutto, lasciagli un po’ di tregua, cerca di rilassarti, stattene tranquillo… so che avverti atroci dolori agli arti… è normale, tu ormai vuoi strafare, invece devi procedere a piccoli passi, ti devi mettere nelle condizioni di un bambino piccolo che lentamente, giorno dopo giorno, impara a camminare… cade, si rialza e va avanti… Tu invece ormai sei impaziente di uscire da qui, ma dimentichi che eri praticamente morto, io e John ti abbiamo ripreso x i capelli non una ma più volte… quindi devi reagire con calma e non farti sopraffare dalla smania di strafare a tutti costi… Non so cosa sia successo con Kate, ma tu prenditi una pausa, hai già commesso troppe imprudenze, non puoi rischiare una ricaduta, quel cocktail di droghe che quella donna ti ha spalmato addosso ti ha minato il fisico, ci vorrà molto tempo prima che tu torni quello di prima…Anche la tua mano… dovrai affrontare una lunga riabilitazione prima di tornare in sala operatoria e in queste occasioni ti posso assicurare che la fretta è sempre cattiva consigliera. Ultimo capitolo la donna del tuo amico, dimmi pure che mi devo fare i fatti miei, ma credo di aver capito che si tratta di Julia… è un po’ di tempo che la vedo strana e anche adesso mi ha detto Linda che quando è uscita di qua l’ha quasi travolta… So che in passato siete stati insieme, ebbene chiedile semplicemente di lasciarti in pace, dille che stai ancora male ed hai bisogno di tranquillità… Una volta fuori di qua affronterai il discorso…”. Christian aveva ascoltato l’amico in xfetto silenzio, lo stomaco ancora sottosopra e una strana sensazione di malessere generale… “Alex hai ragione ma ti giuro non ne posso più di stare chiuso qua dentro, inizio a soffrire di claustrofobia, ti prego fammi tornare a casa, prometto che me ne starò buono…”. Se avesse potuto si sarebbe addirittura inginocchiato x supplicarlo, ma Alex non si fece commuovere… “Christian non fare il bambino, sei un medico anche tu, x ora di uscire non se ne parla proprio, tra qualche settimana se non mi combini altri scherzi potremo riparlarne. Ora vado dagli altri pazienti…”. “Alex… forse hai ragione tu, ma ora ti prego dammi qualcosa x la nausea, mi sembra di essere su una zattera in mezzo alla tempesta…”, Christian aveva il colorito del viso sempre più smorto… “E tu che giochi a fare l’eroe, aspetta torno subito con il Plasil”… Alex uscì x tornare subito dopo con una siringa in mano…. “Che succede? Christian sta male?”… Kate aveva fatto capolino sulla scia dell’ortopedico… “No, Kate stai tranquilla Christian è solo tormentato dalla nausea e xciò quest’iniezione dovrebbe fargliela passare. Mi affido a te, stagli dietro xchè stamattina dalla sua bocca sono usciti propositi bellicosi che non mi piacciono… cerca almeno di fargli capire che potrà tornare a casa solo quando si sarà ristabilito completamente, non adesso… Vedi Christian sei talmente debole che dovrai rimandare anche la fisioterapia e poi un’altra cosa se ti ostini a non voler mangiare stasera ti dovrò fare una flebo xchè altrimenti mi deperisci a vista d’occhio e le medicine che ti sto dando non serviranno a niente se non a bucarti lo stomaco. Bene ragazzi ora vi lascio a più tardi”.
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