JULIAN MCMAHON ITALIAN FORUM

FAN FICTION GAME 2, Nip/Tuck 2° stagione: Kate is alive

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striatina
view post Posted on 3/12/2003, 12:44




“BOBOLIT… Sean ti rendi conto? Quel bastardo ha avuto il coraggio di testimoniare addirittura il falso… Lasciami uscire da qui e gliela farò vedere io a quello s****… Ora è tutto chiaro, amico mio Escobar ci ha dichiarato guerra e non la smetterà fino a quando non ci avrà fatto fuori… inoltre io sulla testa ho pure un’altra spada di Damocle… quella psicopatica di Cleo …. Ti giuro che a volte la notte prima di chiudere gli occhi mi auguro che sia tutto un incubo e spero di risvegliarmi la mattina dopo nel mio letto…”. Christian era veramente distrutto, poi le parole di Kate lo avevano ulteriormente ferito e amareggiato, si rendeva conto che lui e Sean avevano costretto la ragazza ad una scelta troppo difficile…. E lei aveva scelto loro, scavalcando i suoi principi…
Ormai si era fatto tardi, Sean lasciò l’amico x tornare a casa dalla sua famiglia e Christian rimasto solo in quella stanza con mille sforzi si alzò dal letto e a piccoli passi si avvicinò verso la finestra accasciandosi su una sedia posta li vicino. Lo sguardo perso tra le mille luci della baia di Miami non si accorse che Kate era rientrata… Aveva gli occhi arrossati e senza fiatare si infilò sotto le coperte… Christian si sollevò e si avvicinò al suo letto accarezzandole i capelli… “Per favore Christian lascia xdere, quello che è successo mi ha ferito davvero… Mi sono innamorata subito di te, anche senza conoscerti e sono passata sopra a tutto ciò che mi hai raccontato, ma adesso non posso più andare avanti così… io starò zitta xchè ti amo e fintanto che sarai qui continuerò a prendermi cura di te, ma tra noi è tutto finito, non riuscirò più a guardarmi allo specchio dopo quello che è successo, ma stando lontana da te forse col tempo riuscirò ad andare avanti… riprenditi l’anello non sono io la xsona giusta x te…”. La ragazza si tolse l’anello e glielo consegnò quindi si girò dall’altra parte tentando di affogare i singhiozzi sul cuscino…”No, Tesoro, aspetta non puoi volere una cosa simile, dopo tutto quello che abbiamo passato… Se vuoi andrò a raccontare tutto alla polizia, ma non puoi lasciarmi, io ti amo…Meglio stare dietro le sbarre piuttosto che saperti lontana da me…”. La voce del chirurgo tremava x l’emozione, Kate avrebbe voluto alzarsi e abbracciarlo, ma il suo orgoglio la spingeva a non muoversi e ad irrigidirsi sempre di più… Christian capì che in quel frangente non poteva fare molto e se ne tornò a letto, anche se quella notte nessuno dei due chiuse occhio.
 
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striatina
view post Posted on 3/12/2003, 12:48




La mattina dopo Kate si alzò molto presto e andò a pregare nella cappella, sperava così di potersi chiarire un po’ le idee… Christan intanto si era svegliato, se così si può dire, e aveva notato quel letto vuoto vicino a lui, il cuore gli era subito saltato in gola al pensiero che fosse andata via, ma x fortuna la roba di Kate era ancora al suo posto e questo gli fece tirare un sospiro di sollievo…
TOC TOC… “Posso entrare?”… Sean timidamente fece capolino dalla porta, era chiaro che anche lui non avesse chiuso occhio… “Come va Christian, e Kate… avete parlato dopo che sono andato via? “… Christian non sapeva cosa dire, si sentiva uno straccio e tra l’altro avvertiva terribili dolori ovunque… “E’ finita Sean… Kate mi ha restituito l’anello, non vuole più avere a che fare con me… resta qui solo x pietà, ma quelle rivelazioni l’hanno definitivamente allontanata da me… è troppo pura x un bastardo come me… Mi sono illuso Sean… io non merito una ragazza così… la realtà è che faccio marcire tutto ciò che tocco… e lei merita ben altro… Le ho anche detto che ero disposto a confessare ogni cosa, ma ormai non mi vuole più ascoltare… Tra noi si è formato un muro…Forse avevi ragione tu amico quando cercavi di allontanarmi da lei…”. Sean guardò tristemente l’amico quando Kate entrò nella stanza, non salutò neanche prese la giacca e poi una volta sulla soglia si rivolse a Christian.. “Tra un po’ arriverà Linda x la colazione e poi ti accompagnerà a fare fisioterapia”… Parole pronunciate gelidamente che lo ferirono più di qualsiasi silenzio…Sean capì il suo stato d’animo e gli si avvicinò sfiorandogli la spalla sana… “Coraggio amico, vedrai che si tratta solo di una crisi passeggera dettata dal momento… E’ vero che all’inizio volevo ostacolarti, ma adesso ho capito che siete fatti l’uno x l’altra… Mia figlia ti ama troppo x lasciare che tutto finisca così…”. Christian era però immerso nei suoi pensieri, se l’avesse conosciuta prima quante sciocchezze avrebbe evitato…
 
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striatina
view post Posted on 3/12/2003, 15:09




“Zio Chris, Zio Chris…”… Il silenzio della stanza 212 fu improvvisamente rotto dalla voce squillante di Annie… “Piccola mia che ci fai qui, hai marinato la scuola birichina?”.. Christian allargò il braccio destro x poterla abbracciare e lei vi si tuffò felice… “No zione, oggi la scuola era chiusa e la mamma mi ha portato qui così potevo stare con te e con papà… Ma cosa c’è zione sei triste? Dov’è Kate?”… Sean capendo il disagio del socio si avvicinò alla bambina… “Annie lo zio è un po’ stanco, che ne dici di lasciarlo riposare x un po’? Intanto noi andiamo a fare colazione al bar e poi più tardi torniamo qui a fargli compagnia, così c’è anche Kate…”. La bimba sgranò i suoi occhioni e schioccò un mega bacio sulla guancia di Christian, quindi seguì il padre… “Julia tu non vieni?”… La donna fino ad allora in disparte, guardò Christian quindi si rivolse a suo marito dicendo che sarebbe rimasta ancora un po’ la a fargli compagnia. Quest’ultimo si sentiva in trappola, non aveva proprio l’umore adatto x affrontare un discorso con Julia… con quello che le era successo poi…e poi improvvisamente si sentiva di nuovo fiacco “Xchè mi guardi così, avrai saputo quello che mi è successo… e non dici niente…. Come puoi essere così freddo… maledizione Christian mi stavano x violentare! Non te ne importa proprio nulla…”. Julia si avvicinò alla finestra con gli occhi gonfi di lacrime… “Julia, x favore non oggi… sai benissimo che mi importa di te, soltanto non come vorresti tu… Mi ha fatto male sapere ciò che ti è successo, ma grazie a Dio Kate è intervenuta evitando il peggio…”… A quel nome Julia si alterò… “KATE, SEMPRE KATE… ORMAI PENDETE TUTTI DALLE SUE LABBRA, VI STA COMANDANDO A BACCHETTA… DA QUANDO E’ ARRIVATA HA SCOMBUSSOLATO OGNI COSA… VI HA LETTERALMENTE STREGATO… TU POI SEMBRI UN RAMMOLLITO…”… Christian non l’aveva mai vista così…”Che ti è successo… sei così arida, quella ragazza ti ha salvato e tu la ringrazi cosi? Ma cosa vuoi da me, te lo chiedo x favore lasciami in pace e torna da tuo marito… Lui ti ama, l’altro giorno mi ha confessato che si è accorto della tua freddezza ed ha paura di xderti, ti giuro stavo x dirgli tutto, ma Kate mi ha fermato… A questo punto non so se ha fatto bene…”. Julia si avvicinò al suo volto… “COSA VOLEVI FARE, MA TI DA DI VOLTA IL CERVELLO? CHE DIRITTO HAI TU DI PARLARE A SEAN, CHI TI CREDI DI ESSERE… TI ODIO”… e presa dalla disperazione tirò uno schiaffò a Christian che però rimase impassibile.. subito pentita si riavvicinò a lui e lo baciò con insistenza notando con dolore una certa rigidità da parte sua, anzi facendo violenza su se stesso e stringendo i denti x il dolore la allontanò da sé… “Vattene Julia, la vita è la tua, hai ragione non sono nessuno x dirti quello che devi fare, ma tienimi fuori da tutto ciò… IO NON TI VOGLIO, punto, non mi metterei mai con te, neanche se fossi l’unica donna sulla terra… mai e poi mai farei soffrire Sean… e questo indipendentemente da Kate… Anzi se proprio lo vuoi sapere lei mi ha lasciato… quindi in teoria sono di nuovo solo come prima, ma non farti illusione, tra me e te non ci potrà mai essere nulla… Ora x favore vattene e non tornare più se continui ad avere queste idee folli…”. Julia lo fulminò con lo sguardo e quasi andò a sbattere contro Linda che arrivava con la colazione… “Dr. Troy ecco la colazione e le medicine”, Christian guardò il vassoio e sentì un senso di nausea diffondersi nel suo corpo… “Grazie Linda, ma proprio non mi va ho lo stomaco chiuso, può anche portare via tutto”… Linda invece non era del suo stesso avviso e cercò di convincerlo a mandare giù qualcosa almeno x poter prendere le medicine, ma stavolta il paziente non voleva proprio saperne di collaborare…anzi nel tentativo di allontanare da sé tutto quel ben di Dio rovesciò ogni cosa x terra… “Linda lascia xdere non mi va, lasciami solo… non importa che sia tutto a terra più tardi ci penseremo… BASTA LASCIATEMI TUTTI IN PACE…”… Linda vistolo così alterato preferì uscire e andò di filato a chiamare Alex, mentre Christian vinto dalla nausea riuscì ad arrivare appena in tempo in bagno dove il suo povero stomaco già duramente provato si liberò definitivamente dei succhi gastrici… “Non ne posso più, se continuo a stare qua dentro impazzirò… Basta, me ne voglio tornare a casa almeno là potrò starmene in pace con me stesso…”. Aprì dunque l’armadietto e iniziò a cambiarsi, quando fu interrotto da Alex… “Sapevo che non mi dovevo fidare di te… Cosa vorresti fare adesso? Evadere x caso? Non ti basta tutto quello che ti è successo… Hai deciso di rovinarti la vita x sempre?… Dai ora tornatene a letto e inizia a ragionare un po’..”… Alex con decisione lo spinse verso il letto… “Ora dimmi x caso hai litigato con Kate…xchè hai una faccia… Benedetto ragazzo… avanti so che hai bisogno di sfogarti, approfittane, sono qui di fronte a te, spara… ho le spalle larghe io…”… Christian si lasciò andare sul letto esausto… “Alex lascia perdere, sono un caso disperato… E’ vero Kate mi ha lasciato, ma sono io la causa di tutto… attiro i guai peggio di una calamita... x non parlare della moglie di un mio amico che continua a tormentarmi….e della lunga coda di gente che vorrebbe farmi la pelle…”. Il dr. Lopez prese una sedia e si sedette vicino al letto…”Per quanto riguarda l’ultimo punto se continui così il primo della lista sei proprio tu, visto che sei autolesionista al massimo… Per il resto.. devi avere pazienza Kate ti ama non può finire tutto così… ho avuto modo di conoscerla in questi giorni è una ragazza speciale… anzi tra voi c’è qualcosa di speciale... di magico… Amico mio in queste settimane il tuo fisico ha sopportato di tutto, lasciagli un po’ di tregua, cerca di rilassarti, stattene tranquillo… so che avverti atroci dolori agli arti… è normale, tu ormai vuoi strafare, invece devi procedere a piccoli passi, ti devi mettere nelle condizioni di un bambino piccolo che lentamente, giorno dopo giorno, impara a camminare… cade, si rialza e va avanti… Tu invece ormai sei impaziente di uscire da qui, ma dimentichi che eri praticamente morto, io e John ti abbiamo ripreso x i capelli non una ma più volte… quindi devi reagire con calma e non farti sopraffare dalla smania di strafare a tutti costi… Non so cosa sia successo con Kate, ma tu prenditi una pausa, hai già commesso troppe imprudenze, non puoi rischiare una ricaduta, quel cocktail di droghe che quella donna ti ha spalmato addosso ti ha minato il fisico, ci vorrà molto tempo prima che tu torni quello di prima…Anche la tua mano… dovrai affrontare una lunga riabilitazione prima di tornare in sala operatoria e in queste occasioni ti posso assicurare che la fretta è sempre cattiva consigliera. Ultimo capitolo la donna del tuo amico, dimmi pure che mi devo fare i fatti miei, ma credo di aver capito che si tratta di Julia… è un po’ di tempo che la vedo strana e anche adesso mi ha detto Linda che quando è uscita di qua l’ha quasi travolta… So che in passato siete stati insieme, ebbene chiedile semplicemente di lasciarti in pace, dille che stai ancora male ed hai bisogno di tranquillità… Una volta fuori di qua affronterai il discorso…”. Christian aveva ascoltato l’amico in xfetto silenzio, lo stomaco ancora sottosopra e una strana sensazione di malessere generale… “Alex hai ragione ma ti giuro non ne posso più di stare chiuso qua dentro, inizio a soffrire di claustrofobia, ti prego fammi tornare a casa, prometto che me ne starò buono…”. Se avesse potuto si sarebbe addirittura inginocchiato x supplicarlo, ma Alex non si fece commuovere… “Christian non fare il bambino, sei un medico anche tu, x ora di uscire non se ne parla proprio, tra qualche settimana se non mi combini altri scherzi potremo riparlarne. Ora vado dagli altri pazienti…”.
“Alex… forse hai ragione tu, ma ora ti prego dammi qualcosa x la nausea, mi sembra di essere su una zattera in mezzo alla tempesta…”, Christian aveva il colorito del viso sempre più smorto… “E tu che giochi a fare l’eroe, aspetta torno subito con il Plasil”…
Alex uscì x tornare subito dopo con una siringa in mano…. “Che succede? Christian sta male?”… Kate aveva fatto capolino sulla scia dell’ortopedico… “No, Kate stai tranquilla Christian è solo tormentato dalla nausea e xciò quest’iniezione dovrebbe fargliela passare. Mi affido a te, stagli dietro xchè stamattina dalla sua bocca sono usciti propositi bellicosi che non mi piacciono… cerca almeno di fargli capire che potrà tornare a casa solo quando si sarà ristabilito completamente, non adesso… Vedi Christian sei talmente debole che dovrai rimandare anche la fisioterapia e poi un’altra cosa se ti ostini a non voler mangiare stasera ti dovrò fare una flebo xchè altrimenti mi deperisci a vista d’occhio e le medicine che ti sto dando non serviranno a niente se non a bucarti lo stomaco. Bene ragazzi ora vi lascio a più tardi”.
 
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striatina
view post Posted on 3/12/2003, 18:02




Kate si tolse la giacca e l’appoggiò sulla spalliera della sedia… “Come va la nausea, sta passando? Christian cos’hai combinato stavolta… vuoi smetterla di fare il bambino? Sono arrabbiata è vero, anche parecchio, ma a te ci tengo altrimenti non avrei taciuto… Mi sei entrato dentro e x quanto stanotte abbia cercato di scacciarti tu eri sempre lì a tormentare i miei pensieri… No, non guadarmi così ti sto parlando con il cuore in mano, non posso xderti dopo tutto quello che abbiamo dovuto passare in queste settimane, se ci sono dei nemici che ci vogliono morti li affronteremo insieme…Ma ho bisogno di tempo, xciò ho chiesto a Carol di venire a darti una mano, è meglio che x un po’ non ci vediamo… Quelle rivelazioni mi hanno sconvolto, devi capirmi io sono anche una poliziotta, ma x te ho buttato al vento i miei principi… devo però riflettere e stare un po’ con me stessa, tirare un po’ il fiato e con te vicino non posso farlo…Forse abbiamo corso troppo anche x quanto riguarda il matrimonio… Non è una cosa da prendere alla leggera.. ora tu pensa a stare meglio e promettimi di non fare altre pazzie, poi una volta fuori da qui ne riparleremo… stai tranquillo ti lascio in buone mani”. Kate dunque si accostò a Christian e abbracciandolo lo baciò con trasporto come mai aveva fatto fino ad allora… Quindi con le lacrime agli occhi uscì di corsa, lasciando Christian in preda alla disperazione…
 
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OnlyJulian
view post Posted on 4/12/2003, 10:58




Solo quando fu fuori dalla clinica Kate si calmò. Era addolorata, ma convinta di quello che aveva fatto. O detto. Tutto ciò di cui era venuta a conoscenza contrastava troppo con ciò in cui aveva creduto, con ciò contro il quale aveva combattuto nel suo lavoro...aveva bisogno di tempo. Mentre si incamminava verso la spiaggia, pensava cosa fare realmente, ora. Dentro di sè sperava in un nuovo caso che le tenesse la mente occupata, ma chissà se le avrebbero assegnato qualcosa che non fosse semplice lavoro d'ufficio dopo la sua convalescenza? amava il suo lavoro, sarebbe stato il modo migliore per schiarirsi la mente! E poi c'era un altro problema, dove stare ora? Una parte del suo cuore non se la sentiva veramente, nonostante quello che aveva detto, di lasciare Christian in balia di se stesso in un momento così delicato della sua salute. Ma non poteva neanche stare lì con lui, sennò sapeva avrebbe ceduto di nuovo su tutti i fronti. Non poteva andare da Sean, x' c'era Julia che per altri motivi non desiderava vedere e poi suo padre era direttamente collegato a tutta la faccenda e perciò non l'aiutava a schiarirsi le idee. Ma se la sentiva di stare da sola in un albergo? Non era in condizioni di stare da sola, lo sentiva...a meno che...Veronica. Alzò la testa: per una volta sua madre l'avrebbe aiutata?
 
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JULIAN
view post Posted on 4/12/2003, 11:03




"Ecco... " disse a se stessa ad alta voce.. "una volta che serve non c'è mai...." continuò ascoltando la voce della segreteria telefonica del telefonino di sua madre... Aspettò il "bip" e decise di lasciarle un messaggio nella lontanissima speranza che una volta sentito sua madre la richiamasse "Ciao.... ehm.. sono Kate..... avrei bisogno.. ehm... puoi richiamarmi gentilmente.. grazie!" Era sbigottita.. non riusciva a parlare neanche al telefono.. e a comporre una frase che avesse senso.... Sua madre le avrebbe sicuramente dato della pazza... ma forse vedendola tanto titubante si sarebbe incuriosita e l'avrebbe richiamata....
Adesso la questione era un'altra... dove andare... aveva bisogno di liberare la testa da quel peso infame .... e voleva farlo subito...
Ci pensò un po' su.. tirando qua e là dei calci alla sabbia e poi pensò di andare a un giro in caserma.. si le sarebbe sicuramente servito.. così avrebbe pensato ad altro .. avrebbe controllato un po’ la situazione dei vari casi a lei inizialmente affidati… Contenta di questa nuova decisione... ritornò sui suoi passi e si avviò alla macchina...
Il pensiero di Christian era fisso nella sua mente... "era proprio un bel testone" ripensò....
Arrivò in caserma entrò e fu accolta dai saluti di tutti i suoi colleghi “Che gioia rivederti Kate”.. nonostante fosse lì da poco si era già conquistata la simpatia di tutti quanti…. Lei si emozionò a vedere queste calde attenzioni da parte dei suoi colleghi…. “Vedo che sta notevolmente meglio” una voce alle sue spalle la fece girare di scatto e davanti a lei si ritrovò il Maggiore Campbell
“Maggiore Campbell” disse rispettosamente la ragazza in saluto “Agente… come dicevo constato felicemente che le sue condizioni sono migliorate” “Si signore” rispose Kate un po’ imbarazzata “sono stata dimessa da poco.. ma mi sento in ottima forma… pronta a rientrare in azione” disse sorridente… Il Maggiore sorrise….. “Bene” aggiunse ripensando fra sé e sé al sensuale sorriso della Signora Mcnamara “quanto prima allora… avrei bisogno di parlare.. riguardo ad un caso importante.. che avrei piacere ad affidarle” Kate si sentì pervadere da un’euforia incontrollabile.. e quasi voleva saltare al collo del suo capo per poterlo ringraziare… “io.. io” Cercò di dire qualcosa “non stia a dire nulla Agente, la ritengo un valido elemento ed ho fiducia in lei… ma ne parleremo con più calma” il Maggiore fece per girarsi ma Kate gli si parò quasi davanti “io mi sento già pronta Maggiore…scusi la mia esuberanza.. ma sa ho proprio bisogno di tornare in azione.. dopo quello che è successo insomma… non so se mi capisce”… Il Maggiore la guardò con cura… era proprio una bella ragazza e sembrava veramente in gamba, in parte l’aveva anche dimostrato e poi comunque aveva letto la sua cartella … Quasi quasi gli dispiaceva fargli un torto del genere.. ma poi ripensò a Julia… e si ricompose :”va bene… l’aspetto domani mattina per discuterne più approfonditamente” “Grazie..” rispose entusiasta Kate che non riusciva a nascondere la sua felicità.

Edited by JULIAN - 4/12/2003, 08:55
 
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striatina
view post Posted on 4/12/2003, 14:04




“TA DAN… Ecco qua una macedonia da leccarsi le dita…”, Sean ed Annie erano rientrati reggendo un enorme vassoio, ma Christian vedendolo provò di nuovo quel terribile senso di nausea… “Vi ringrazio, ma davvero non posso … anzi Sean puoi portarlo fuori te ne prego…”, Sean capì che la nausea stava tornando e non solo… il corpo di Christian era xcorso da strani brividi e stava impallidendo a vista d’occhio… xciò prese il vassoio e lo poggiò sul suo comodino, quindi corse fuori a chiamare Alex che arrivò con Linda… Il Dr. Lopez fece uscire tutti dalla stanza e visitò l’irrequieto paziente… “Amico mio, non ci siamo proprio, è il caso di iniziare subito con le flebo di glucosio e poi di nuovo gli antibiotici, visto che hai 38 di febbre… cosa ti dicevo…. Dai coraggio, se farai ciò che ti ho detto prima tutto si risolverà velocemente”. Quando gli altri rientrarono Linda stava fissando la flebo e iniziava ad iniettare le medicine secondo la prescrizione di Alex… Annie la fissava preoccupata e rattristata… “Piccola xchè quella faccia, dai tranquilla vedrai che adesso lo zio starà meglio, queste medicine lo aiuteranno a guarire…”. Alex prese la bambina in braccio e cercò in ogni modo di rassicurarla riuscendo alla fine a strapparle uno splendido sorriso… “Ora fai compagnia allo zio, mentre io parlo un attimo con tuo padre”…
“Alex che c’è?”… “Voglio essere sincero, pensavo che i tempi di guarigione fossero più rapidi, ma quella droga ha veramente minato il fisico di Christian… senza considerare tutto ciò che è sopraggiunto, non ultimo gli arresti cardiaci… Ogni volta che si agita x qualcosa si indebolisce ulteriormente. Adesso x esempio la nausea gli impedisce di mangiare normalmente, la pressione è ai minimi storici ed è tornata la febbre.. Ti chiedo questo qualsiasi cosa succeda tenetelo fuori, evita di farti vedere preoccupato, e soprattutto fai in modo che stia tranquillo.. Anche x le visite è meglio che soltanto tu e Kate e se volete la piccola stiate con lui… Ha voluto strafare più volte, ma non ce la fa, quindi dobbiamo concedergli un po’ di tregua…”. Sean si rese conto che Alex aveva ragione, il suo amico in questo momento era come un neonato, senza forze… “Ok Alex conta su di noi, cercheremo in ogni modo di farlo stare tranquillo…”. Quindi rientrarono, Annie si era seduta sulla sedia e teneva stretta la mano di Christian che si era addormentato. “Si, gli ho dato anche un sedativo visto che stanotte non ha dormito, ora vi lascio, torno più tardi….Su coraggio, vedrai che andrà tutto bene”.
 
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striatina
view post Posted on 4/12/2003, 14:05




Ma il sonno di Christian non fu assolutamente tranquillo….
“La febbre è ancora salita, non capisco, l’antibiotico non ha fatto effetto, John sono preoccupato… questo è l’ultimo elettrocardiogramma è non mi piace x niente… Eppure nei giorni scorsi il quadro clinico era decisamente migliorato… Evidentemente c’è qualcosa che ci sfugge, stavo pensando a quello schifo che l’ha veramente ridotto male, che ne dici di chiedere un consulto al Professor Sheridan di Los Angeles, lui ha seguito il caso di quella pazza psicopatica ed è un esperto di questo mix di droghe e quant’altro…”. Alex appariva davvero preoccupato e il giovane internista Whyle non era da meno… “Sono d’accordo questi tracciati non mi convincono e se dovesse sopraggiungere adesso un’altra crisi gli sarebbe fatale.. forse hai ragione, spediamo subito un fax a Sheridan… Intanto teniamolo sotto osservazione, monitoriamolo costantemente e confidiamo in Dio”.
 
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striatina
view post Posted on 4/12/2003, 14:06




Sean intanto era appena arrivato in clinica quando incrociò John che trascinava un grosso monitor e si avvicinava alla stanza 212… subito lo bloccò con apprensione… “John che succede?”…. John non poteva mentirgli e gli raccontò della decisione presa precedentemente con Alex, stando così le cose quella droga stava vincendo… Entrarono nella stanza, Kate era accanto a Christian che riposava, quando li vide arrivare non riuscì a trattenere le lacrime.. “John cosa sta succedendo, Christian non si sveglia, e poi quel monitor, è peggiorato vero.. ti prego dimmi la verità…”. La ragazza era distrutta… era tornata in clinica x prendere la sua roba convinta che Christian fosse a fare la fisioterapia invece lo aveva trovato in quelle condizioni… Sean la prese tra le braccia e la fece sfogare, quindi le spiegò come stavano davvero le cose… x non affaticare il suo cuore era meglio che Christian stesse a riposo sotto sedativi…
 
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striatina
view post Posted on 4/12/2003, 14:10




Julia aveva deciso che quella mattina avrebbe riparlato con Christian, voleva chiarire ogni cosa e soprattutto che lui le ripetesse quelle cattiverie guardandola negli occhi, era convinta che mai e poi mai ci sarebbe riuscito e che alla fine avrebbe ceduto.. Poi se davvero Kate l’aveva lasciato, poteva anche consolarlo… Ma in prossimità del corridoio che portava alla camera del suo amore notò un via vai di medici ed infermieri… col cuore in gola accelerò il passo e ben presto capì che si trattava di Christian… “Sean che sta succedendo, cos’è questo trambusto?”, Kate non appena la vide si allontanò da suo padre, voleva evitare qualsiasi contatto con quella donna… “Julia siediti qua, si, purtroppo le condizioni di Christian sono peggiorate, la droga che quella pazza gli ha somministrato l’ha indebolito parecchio ed è tornata la febbre alta… Il suo fisico aveva bisogno di riposo e noi invece lo abbiamo agitato con tutti i nostri problemi… Ora stiamo aspettando l’arrivo di un Professore Californiano sperando che ci possa dare un valido aiuto… A Kate non ho detto nulla, ma Alex e John hanno paura che non ce la possa fare, se dovesse avere un’altra crisi, il suo cuore non reggerebbe… x questo hanno deciso di sedarlo così almeno possono tenere sottocontrollo la situazione…”. Julia era rimasta impassibile, ma se qualcuno l’avesse pugnalata dal suo corpo non sarebbe uscita neppure una goccia di sangue, non riusciva a crederci, il suo Christian era in xicolo di vita e lei l’aveva tormentato ancora….
Improvvisamente videro arrivare un omino con i capelli bianchi, che dedussero fosse Sheridan, accompagnato da Alex che invitò Sean ad entrare con loro… Julia ne approfittò x avvicinarsi a Kate…”Volevo ancora ringraziarti x ciò che hai fatto l’altro giorno”… La giovane poliziotta a questo punto non ci vide più… “Mi spieghi xchè continui a prendere in giro mio padre, ma come fai a guardarti allo specchio… Perché continui a tormentare Christian? Lascialo in pace…”. Julia la fissò sprezzante… “Bene a questo punto vedo che è arrivato il momento di lasciare da parte ogni convenevole… Ragazzina io amo Christian da sempre e non ho nessuna intenzione di rinunciare a lui…. Ora sembra che abbia scelto te, ma non durerà a lungo sono sicura che tornerà da me… una vera donna, non una bambolina come te, quando si sarà stancato di giocare sarò lì ad attenderlo…”. Kate preferì non rispondere, anche xchè la sua attenzione fu attirata dalla porta che si apriva, ne uscì Sean… “Papà cosa ha detto Sheridan?”… Il Dr. McNamara non aveva una bella cera… “Tesoro mio può succedere di tutto. Il Professor ha esaminato tutte le cartelle e fatto rifare le analisi del sangue a Christian, così ha scoperto che tra le varie droghe che Cleo ha usato quella che sta facendo più danni di tutti è un prodotto particolare che deriva da un serpente rarissimo che vive solo in pochi paesi africani, finora ci era sfuggito xchè riesce a mimetizzarsi bene con altre sostanze… Non l’aveva mai usato prima, il fisico di Chris ha smaltito il resto del cocktail, ma non questo… Ora stanno cercando di avere al più presto un antidoto prima che non ci sia più niente da fare… Anche Sheridan è d’accordo nel tenere Christian sedato cosicché non faccia sforzi inutili….”.
Improvvisamente si riaprì la porta… era Alex… “Sean quella pazza ha colpito ancora, al Mercy hanno ricoverato ieri un avvocato che alle analisi è risultato positivo al mix che hanno propinato a Chris… Ora corro lì x vedere com’è la situazione, intanto Sheridan ha avviato i contatti con Burundi e Mozambico… dobbiamo solo aspettare… Purtroppo c’è il problema della febbre che è salita a 39°, inizia a respirare con difficoltà quindi abbiamo preferito mettergli l’ossigeno… è importante che non si affatichi x niente… in questo momento anche un attacco di tosse gli potrebbe essere fatale x questo preferirei che non entraste è meglio che non lo vediate così. Sheridan sa il fatto suo, vedrete che riusciremo a salvarlo”.
 
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striatina
view post Posted on 4/12/2003, 14:11




“Allora Ed non mi fai i complimenti?”, Cleo più provocante del solito era entrata senza farsi annunciare nello studio del Dr. Marshall… “Sono appena arrivato, allora sputa fuori il rospo di cosa parli, del messaggio che hai lasciato nell’ufficio di Christian?”… La donna si avvicinò ancora di più ad Ed e una volta sedutasi sulle sue gambe gli sussurrò… “Ho quasi portato a termine il mio lavoro, il tuo amichetto si è aggravato improvvisamente… sapevo che il veleno del tico tico non sbaglia mai…I poverini stanno cercando l’antidoto ma quando arriverà avranno a disposizione solo un cadavere…”. Ed si illuminò.. “Cleo dici sul serio? Bene piccola spera che sia così altrimenti farai i conti con me e credo avrai capito che se mi arrabbio non sono un bello spettacolo…”.
La maliarda si alzò di scatto e ormai sulla soglia fece l’occhiolino ad Ed… “Vado in clinica, non mi voglio perdere gli ultimi istanti del nostro amico… ti chiamo dopo”.
 
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striatina
view post Posted on 4/12/2003, 14:16




“Brutte notizie, l’avvocato è entrato in coma e non credo che abbia molte possibilità di sopravvivere. Comunque prima di xdere conoscenza ha dichiarato di avere incontrato quella donna che ha usato su di lui strani unguenti… Solo che il suo fisico non era come quello di Christian e il cocktail lo ha subito devastato”… Alex era rientrato in clinica trafelato, mentre Sean e Kate passeggiavano nervosamente nel corridoio… Non avevano più notizie di Christian da ore ormai e così pregarono Alex di entrare a controllare, ma vedendo il suo viso quando uscì capirono che le cose non andavano affatto bene… “Mi dispiace, ho paura che se non ci saranno presto novità quel maledetto veleno…. La febbre ormai si è attestata sui 40 gradi questo significa che gli anticorpi e le difese immunitarie stanno cedendo, Sheridan xò mi ha detto che dal Mozambico hanno giù provveduto a spedire l’antidoto, se non succedono intoppi dovrebbe arrivare questa notte… Dobbiamo pregare che il suo fisico resista, x il momento Sheridan sta cercando di somministrargli dei farmaci palliativi, ma lui è ottimista Christian è forte non avrebbe resistito così a lungo altrimenti… Adesso mi sento in colpa, se solo l’avessi capito prima… Invece sono venuto a sapere di quel cocktail solo successivamente, e mai avrei immaginato una cosa simile….Quella maledetta sostanza ci ha ingannato tutti…”. Alex scoppiò a piangere, tutte quelle tensioni accumulate… Kate gli si avvicinò e lo abbracciò forte… “Alex non ti devi rammaricare di niente, tu sei stato grande e quella pazza che ne sa una più del diavolo… Lei ha sempre ucciso le sue vittime, Christian rappresentava un’eccezione… ecco spiegata quella scritta nel suo ufficio… sapeva bene che quel veleno era ancora in circolo… Ed io che l’ho lasciato proprio quando aveva più bisogno di me….”. Sean si accostò a sua figlia e la strinse forte... ”Amore non ti devi rammaricare x ciò che è successo ieri, abbiamo sbagliato io e Christian a fare quello che abbiamo fatto, ma non ne parliamo ora aspettiamo che si riprenda poi discuteremo sul da farsi. Xchè non vai nel mio studio a riposare un po’, hai il volto tirato…”, ma Kate preferì non allontanarsi da quel corridoio, voleva essere lì quando sarebbe arrivato l’antidoto, xciò si accoccolò su una sedia e iniziò a pregare.
 
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striatina
view post Posted on 4/12/2003, 14:32




Le ore trascorrevano lentamente, ogni tanto si apriva x un attimo la porta della stanza 212 e ne usciva un infermiera, oppure un medico… poi tutto taceva di nuovo e continuava la snervante attesa… Fuori era buio… lo stesso Alex era impaziente, ormai l’antidoto doveva essere arrivato all’aeroporto… DRIN DRIN.. era il suo cellulare… “Si, sono io, capisco, grazie x avermi avvisato. D’accordo”. Il suo volto si rabbuiò all’improvviso…. “L’avvocato Santacruz è morto, il suo fisico è stato distrutto da quel maledetto cocktail… Accidenti ma quand’è che arriva l’antidoto?”….
Improvvisamente Sheridan uscì dalla stanza…”Mi hanno avvisato che l’aereo è appena atterrato, c’è qui l’opportunità che un elicottero possa atterrare sul tetto? Altrimenti con il traffico perderemo troppo tempo e la febbre del Dr. Troy è già salita a 41°…se subentrano le convulsioni non so se riuscirebbe a superarle…A questo punto voglio essere sincero, non so quanto potrà resistere ancora…”… Sean subito confermò la possibilità e Sheridan avvisò i suoi collaboratori affinchè si occupassero dell’elicottero messo a disposizione dalla Polizia di Miami….Quindi entrambi salirono sul tetto x accelerare le procedure…
Kate teneva lo sguardo fisso fuori, mentre Julia era andata nello studio di Sean x mettere a letto la piccola Annie letteralmente crollata… Il corridoio era deserto, Linda era appena uscita dalla stanza di Christian, aveva finito il suo turno, ma aveva promesso a Kate che sarebbe tornata presto… La giovane poliziotta sembrava quasi ipnotizzata dalle mille luci proveniente dalla baia, nella sua mente risuonavano quelle parole che aveva detto a Christian prima di lasciarlo… come aveva potuto! Lui aveva bisogno di stare calmo e invece… cosa aveva fatto lei, gli aveva restituito addirittura l’anello, incurante delle sue parole… E’ vero ciò che lui e suo padre avevano fatto era terribile, ma che diritto aveva lei x giudicarli, in effetti non aveva neanche aspettato che loro le spiegassero xchè erano arrivati a quel punto e x partito preso si era scagliata contro di loro… lei paladina della giustizia! In effetti si erano ritrovati entrambi in un gioco più grande di loro, a confronto con uomini senza scrupoli… Escobar poi, sul suo conto ne aveva sentito di tutti i colori, era un boss spietato… sulla sua scia anche i bambini, se in qualche modo lo ostacolavano, cadevano vittime della sua fredda follia. Ricordava ancora di aver letto a Los Angeles il rapporto relativo all’omicidio di una intera famiglia, padre, madre e bimbo di 4 anni uccisi barbaramente da Escobar xchè involontariamente avevano assistito ad un omicidio e avrebbero potuto incastrarlo in qualche modo… quel corpicino ricoperto da un lenzuolo bianco era impresso ancora nella sua mente… Per ciò forse Sean e Christian non avevano sbagliato, sul momento aveva ragionato da poliziotta, ma in ballo c’era la salvaguardia della sua famiglia… le costava ammetterlo, ma cosa avrebbe potuto fare la polizia? Non poteva certo seguire 24 ore su 24 i membri della Famiglia McNamara…. “Invece io, la solita Miss perfezione, che diritto avevo di comportarmi così… in un colpo solo ho distrutto mio padre e l’uomo che amo… e se Chris non ce la facesse? E’ vero devo scacciare questo pensiero, ma come farei… non me lo xdonerei mai, lui contava su di me ed io l’ho tradito.. pugnalato dalla xsona che più gli stava vicino…”.
Le lacrime ormai gli offuscavano la vista quando ad un certo punto sentì dei passi dietro di lei, si voltò x un attimo, era solo un’infermiera che entrava nella stanza… sicuramente era la sostituta di Linda… Dapprincipio non ci fece molta attenzione, poi un brivido le corse lungo la schiena, in effetti non aveva mai visto quella donna… “Sarà nuova…”, poi ebbe come un sesto senso e x un attimo fu presa dal panico… “Mio Dio e se fosse ancora quella pazza… Cosa posso fare?”… poi si fece coraggio ed entrò… Cleo stava in piedi accanto al letto di Christian con una pistola in mano… “Ancora tu, ma stavolta non mi fermerai… Il tuo amico non resisterà all’arrivo dell’antidoto, prendila così gli allevierò l’agonia… peccato xchè a letto come ben saprai non era niente male…anzi ricordo ancora quell’unica notte trascorsa insieme, niente a che vedere con quel porco di avvocato che è morto al Mercy… Dai coraggio non fare quella faccia subito dopo lo seguirai all’inferno… No bellezza, non avvicinarti… tieni le braccia alzate, anzi avvicinati alla finestra…”… Kate a piccoli passi seguì le istruzioni di Cleo… “Ti è piaciuto lo scherzetto del tico tico… X un po’ avevo pensato che il suo veleno fosse stato sconfitto, invece… mi sembrava strano non ho mai fallito un colpo.. solo che di solito le mie vittime morivano subito dopo aver fatto l’amore con me, sai era così eccitante vederli passare velocemente dalla passione al dolore, e quindi alla morte… Ma qui a Miami ho deciso di cambiare tattica ed ho inserito il tico tico che distrugge il fisico lentamente… così ho provato nuove emozioni… Christian in questo senso ha fatto da cavia quando l’ho visto qui in clinica non ho saputo resistere… speravo davvero di poter avere altri rapporti con lui, invece sei arrivata tu a mettermi i bastoni tra le ruote.. pazienza l’importante è che ora ho le prove che anche questo sistema funziona”….
All’improvviso lo sguardo di Cleo fu distratto da un qualcosa, sul comodino di Chris faceva bella mostra di sé il ritratto di sua madre… quando la donna lo vide rimase attonita x un momento, le sembrava di aver già visto quel volto da qualche parte… poi un flash si affacciò nella sua mente e ricordò di una notte in cui dopo essere stata con Ed si era alzata e in cucina aveva trovato il suo portafoglio aperto sul tavolo e la sua attenzione era stata attirata dalla foto di una donna bellissima che non aveva mai capito chi fosse, anzi si era convinta si trattasse della moglie, ma adesso c’era qualcosa che non andava… cosa ci faceva quel ritratto là… Forse aveva a che fare con l’odio che Ed covava nei confronti del chirurgo, in effetti non aveva mai capito il xchè di tanto astio e più volte di fronte alle sue domande il Dr. Marshall si era barricato dietro uno strano silenzio… Non poteva ora sparare a Christian, doveva prima fare luce su quella donna misteriosa… “Ragazzina, sei fortunata, mi sono ricordata che ho qualcosa di meglio da fare, eventualmente sarà il tico tico a dare il benservito al tuo Christian… ora girati verso la finestra e tieni gli occhi ben chiusi se non vuoi che cambi idea…”
.. Cleo avanzò a piccoli passi verso il ritratto lo prese e furtivamente uscì dalla stanza, mentre Kate quando sentì la porta chiudersi preoccupatissima si sincerò subito delle condizioni di Christian, prima che entrasse qualcuno nella stanza… quindi si sedette vicino a lui decisa a non lasciarlo più solo…
Sapeva che non poteva sentirla, però ormai era decisa ad aprirgli il suo cuore… la paura di xderlo, x quanto cercasse di scacciarla dal suo cuore, ormai era dentro di lei… si sentiva sempre più in colpa x averlo lasciato solo e avergli parlato in quel modo…”Amore mio, ti prego perdonami x tutto il male che ti ho fatto… Sono stata egoista e crudele in questi giorni, più volte anziché starti vicino ed aiutarti, ti ho causato tormento e dolore. Mi sono comportata come una bambina quando ti ho visto baciare Julia e tu mi sei venuto a cercare mettendo a repentaglio la tua vita…Come ho potuto restituirti l’anello… svilire la tua proposta di matrimonio…quanto darei x poter tornare indietro, magari al giorno della festa… quanto ci siamo divertiti! In quella occasione ho ammesso con me stessa che x la prima volta in vita mia mi ero veramente innamorata, quando abbiamo ballato e mi hai stretto a te ho provato sensazioni incredibili… poi invece tutto è precipitato… Prima il mio ferimento, poi tu che… Oddio Christian non lasciarti andare ti prego, io sarei pronta a dare la mia vita x te… resisti l’antidoto sta x arrivare…”. La ragazza trattenendo a stento le lacrime gli sfiorò la fronte, era rovente, afferrò il termometro digitale segnava 41… La flebo continuava a far confluire lentamente nel suo corpo quei farmaci palliativi che gli avrebbero xmesso di restare in vita ancora x qualche ora. Intorno i monitor con cui aveva imparato a convivere in terapia intensiva… Ricordava ancora il momento dell’arresto quando quella macchina aveva emesso quel sibilo sinistro e con terrore la osservava ancora sperando con tutto il suo cuore che quel BIP BIP continuasse con regolarità… Era sempre stata forte, ma adesso sentiva che stava iniziando a vacillare.. dentro di sé si fece strada il terrore e si materializzò l’immagine di sua nonna che dopo l’incidente era stata in coma x diverso tempo… Quel volto pallido, tutte quelle macchine… ormai quell’immagine lontana si era confusa con quella di Christian…
Era lì da sola quando la xsona che l’aveva allevata aveva avuto la crisi decisiva, sul momento non aveva capito e si era stupita del fatto che quelle macchine all’improvviso avessero taciuto all’unisono, poi l’aveva toccata e quella freddezza l’aveva sconvolta… in un attimo aveva capito che sua nonna era andata via e che lei era rimasta sola al mondo. Ora tutto si stava ripetendo, quasi a volersi sincerare delle sue condizioni accostò l’orecchio alle labbra di Christian, anche se debolmente continuava a respirare, di nuovo gli sfiorò la fronte che scottava… Quei minuti gli sembrarono un’eternità, guardò l’orologio erano ormai le 11, erano ore che suo padre e gli altri erano saliti sul tetto… la lotta contro il tempo ormai era iniziata…
 
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striatina
view post Posted on 5/12/2003, 01:36




"Ma quando arriva l'elicottero? E' partito da una eternità...", Sean sul tetto attendeva con impazienza e ormai era arrivato al culmine della sopportazione, in cuor suo aveva il terrore che l'antidoto alla fine non potesse più servire a nulla...
"Professore, poi come intende procedere?", Alex cercò di smorzare la tensione... Sheridan agrottò le sopraciglia... "Prima di tutto dovrò lavorarci in laboratorio, nelle sue condizioni non posso iniettarglielo puro, causerei solo danni letali... Davvero mi stupisco di come sia riuscito a sopravvivere fino ad oggi... dopo aver letto la sua cartella clinica poi... ha sicuramente un angelo al suo fianco speriamo continui a proteggerlo... Dr. Lopez, perchè non scende giù a vedere quali sono le sue condizioni... Una cosa... controlli se sul suo corpo sono apparse delle chiazze rosse... questo è molto importante... xchè se hanno fatto la loro comparsa abbiamo meno di una ora x intervenire..."...
Alex si precipitò di sotto, entrato nella stanza si stupì nel vedere Kate, ma non le disse nulla, angosciato com'era x la paura di trovare quelle chiazze sul corpo del suo amico, accese la luce e con terrore le vide, prima qualcuna sul braccio sinistro, poi un'infinità sul torace... Fece subito il numero di Sheridan x comuncarglielo... poi si buttò sulla sedia... Kate capì che le cose stavano precipitando, come un'automa si alzò e si diresse verso la finestra... in quel momento come in un miraggio sentì il rombo di un motore... i suoi occhi cercarono di farsi largo nel buio e lo vide... "Alex l'elicottero sta arrivando... Dio ti ringrazio, non ti ho mai chiesto niente x me, ma ti prego fai che Christian ce la faccia...". Alex uscì di corsa dalla stanza precipitandosi sul tetto dove proprio in quel momento stava atterrando l'elicottero. Non c'era tempo da xdere... Sheridan e i suoi collaboratori si ritirarono in laboratorio, mentre Sean ed Alex tornarono nella stanza di Christian. Il ragazzo si stava riempendo di chiazze anche sul volto, mentre il suo corpo attraversato da brividi iniziava a sussultare... "Christian resisti, ho paura che stiano subentrando le convulsioni, la febbre è altissima... No Kate non toccarlo, provocheresti solo dei danni, aspettiamo che passi la crisi.... x fortuna sono durate poco... Sean aiutami a metterlo in posizione laterale... Attenzione sta vomitando.... reggigli la testa.... Ma quanto ci mette Sheridan.... Kate ti consiglio di uscire, non è un bello spettacolo, x favore fidati di me faremo il possibile, ma non stare qua dentro.....".
La ragazza era impietrita, nei suoi occhi ancora l'immagine di quel corpo che ballava sul letto in modo autonomo come se nessuno lo controllasse... Sean la trascinò fuori dove c'erano Julia e Matt... "X favore occupatevi di lei, Christian ha appena avuto una crisi convulsiva..."...
"Sean corri presto...", la voce di Alex risuonò dall'interno della stanza... "Mio Dio sta vomitando sangue... Aspetta Alex, ecco così non soffocherà... A questo punto sarà meglio tenere pronta una sacca di sangue... Nooo... il suo gruppo sanguigno è raro e non abbiamo il tempo x chiederlo agli altri ospedali... ma aspetta Kate ha lo stesso gruppo...".
Sean aprì di corsa la porta... "Kate tesoro abbiamo bisogno del tuo aiuto, Christian ha xso molto sangue, purtroppo il suo gruppo è molto raro, ma ha lo stesso tuo gruppo...". Kate non lo fece finire... "Andiamo non xdiamo tempo".
La ragazza rientrò nella stanza e si adagiò sul letto mentre Alex le infilava un ago nella vena del braccio.... lentamente girò la testa e vide il suo sangue scomparire nel corpo di Christian, sperava così di regalargli nuova linfa vitale... no adesso ne era convinta non poteva finire tutto così...
 
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JULIAN
view post Posted on 5/12/2003, 16:45




Cleo continuava a guardare quella foto che aveva preso dal comodino di Christian e sempre più forte si faceva dentro di sè la convinzione che avesse qualche legame con Edward...
Cercò di analizzarne bene i tratti .. ma non riusciva a trasparire nulla.... Chi era quella donna??? E che legame aveva con entrambi i ragazzi??? Il dubbio le si arrovellava in testa... lei era un tipo troppo curioso per lasciarsi sfuggire questo dettaglio.. e più decisa che mai si diresse verso casa di Edward, ma non lo trovò....
"Maledizione!" urlò.. Dei passanti che la sentirono si voltarono a guardarla e lei cercò di ricomporsi in quella avvenente signora che appariva solitamente.....
Pensò a dove potesse essere Edward.. e subito pensò alla casa di Gina... ma andare lì sicuramente non le avrebbe risolto i problemi, anzi lui si sarebbe alterato.. e lei non ne avrebbe ricavato nulla.... Forse.. poteva tentare di entrare nell'appartamento da sola..... ma per cercare che cosa??? una foto??? e cosa le avrebbe detto di più una foto..... Sarebbe stata una conferma che tra i due c'era un legame con quella donna.. ma poi..... Riguardò attentamente l'immagine... non era proprio una foto... quanto più un'identikit.... E che diavolo ci faceva il Dr. Troy con l'identikit di quella donna??? Le domande e la curiosità la stavano consumando.. non ce l'avrebbe fatta a resistere fino all'indomani.....
Prese il telefonino e compose il numero di Edward... "Maledizione" urlò nuovamente quando sentì che era staccato....
Si arrese e tornò in macchina.. appena dentro si rimise a fissare quella donna:"chi sei???" le chiese quasi a supplicare che quella foto parlasse.
 
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291 replies since 3/12/2003, 12:44   6009 views
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